ALTI LIVELLI - "Nel calcio non c’è memoria, cambia tutto non da una partita all’altra, ma da un minuto all’altro, da un episodio singolo all’altro. Se vogliamo costruire calciatori che sappiano adattarsi a questo, dobbiamo aiutarli a comprendere che bisogna stare sul singolo momento. I livelli si determinano anche da questo punto di vista, giocare ogni tre giorni non è uguale a giocare ogni settimana. Allegri ha detto la stessa cosa di un campione come Vlahovic: anche lui sarà chiamato a confermare la possibilità di diventare un fuoriclasse assoluto e questo vale a tutti i livelli. Anche per i nostri ragazzi: giocare per la Juventus significa essere pronti per giocare partite di livello ogni tre giorni e sarà un bagaglio fondamentale che si porteranno dietro".
SOULE E MIRETTI - "Miretti ha enorme intelligenza calcistica, ottime qualità tecniche ed è cresciuto tanto nella copertura del campo, come intensità e come estensione. Ha inserimento, gol ed è un leader positivo, sente il piacere di dare il suo contributo ai compagni. Soulé è un fiorettista, un talento tecnico incredibile con una fantastica attitudine all’allenamento. Li accomuna l’attitudine mentale: trovare ragazzi di talento tecnico che hanno voglia di apprendere e sacrificarsi in ogni minuto di ogni allenamento è eccezionale e penso che sia il quid che permetterà loro di raggiungere alti livelli".
MULAZZI - "È uno straordinario lavoratore. Aveva sempre giocato terzino, lo alzai l’anno scorso e il motivo è semplice: più cose sanno fare, più importante è il loro bagaglio. Vale anche per Iling, che era abituato a giocare sul binario e ora viene dentro, lega, rifinisce, va al tiro. Mulazzi ora è il nostro capocannoniere di Youth League e non vuol più tornare indietro (ride)".