Il nuovo tecnico della Juventus Primavera Paolo Montero si è presentato ai canali ufficiali della società bianconera. Queste le sue parole: 

RITORNO ALLA JUVE - "Sono molto contento di esser tornato. La Juve è stata casa mia per tanti anni, sono rimasto molto legato a Torino, anche la mia famiglia. La gente è cordiale, rispettosa. Incontrare i miei ex compagni come Pessotto, ringrazio tutta la dirigenza che mi ha voluto qua. Adesso non ci sono scuse, parlano i fatti e bisogna lavorare".

ESPERIENZA - "Ho allenato in Serie A ma in Sudamerica. Dobbiamo rendere continuamente qui e i giocatori sono giovani. L'obiettivo deve essere quello di portarli al meglio della loro qualità. Io penso che dobbiamo lavorare per la Prima Squadra".

Juve Primavera, Montero sarà 'qualcosa di più di un allenatore': ecco perché
GLI ANNI PASSATI - "Posso mettere a disposizione la mia esperienza, il senso di appartenenza. Cosa significa avere la fortuna di stare qua un'altra volta e non dimenticare tutti gli sforzi che uno ha fatto in un paese povero del Sudamerica prima di arrivare alla Juventus. Il calcio è quello che amo e non è un sacrificio per me, voglio trasmettere questo, che ringrazino di essere qui. A Vinovo è bello. Io mi allenavo alla Sisport e al Comunale con un campo solo, qua invece ci sono dieci spogliatoi".

CHE ALLENATORE È - "Squadre aggressive, corte, dinamiche. Con transizione veloce, essere pragmatici, concreti. Cercherà di inculcare le mie idee collaborando con Brambilla e Allegri che hanno più esperienza di me. Sono contento di essere tornato a casa e voglio ringraziare tutti per l'affetto che mi hanno sempre dimostrato anche quando tornavo a Torino solo per un saluto. Ora voglio lavorare tanto per il bene della Juventus".