L'ennesima pausa per le Nazionali porta con sé molte polemiche. Sì, perché per il terzo mese consecutivo i giocatori hanno lasciato i club per due settimane e si sparpagliati qua e là per il mondo per rispondere alle chiamate dei ct, qualcuno facendo infuriare i club, qualcun altro creando grande apprensione. Un inizio di stagione frastagliato, su cui queste pause incidono, tanto nella forma dei giocatori, quanto nella ricerca della loro migliore alchimia. Sono la Roma, per ordine dell’Asl Roma2, ha tenuto i suoi giocatori a Trigoria e li ritroverà freschi e allenati alla ripresa, come già successo al Napoli ad ottobre, mentre gli altri club si riprenderanno i giocatori stanchi e affaticati dai viaggi, ad essere fortunati. 

Problema agli adduttori per Bonucci: le ultime sulle sue condizioni
Non è un segreto, infatti, che i giocatori tornino spesso infortunati dalle soste, specialmente in questo momento complesso, fatto di tante partite e spostamenti ravvicinati. Nell'ultima pausa la Juve perse McKennie e Ronaldo causa Covid e si trovò un Dybala acciaccato dopo il viaggio a vuoto in Argentina. E ora? Milan, Napoli, Juventus, Atalanta e Inter hanno visto partire 16 giocatori per le Nazionali, ma sono i bianconeri e i bergamaschi i più svantaggiati. Sia per la forte presenza di americani e sudamericani, che torneranno un giorno dopo, sia perché saranno le uniche a scendere in campo di sabato. Arthur, Danilo, Bentancur, Cuadrado e McKennie saranno alla Continassa solo venerdì, alla vigilia della gara. In questo momento storico, poi, non ci sono solo stanchezza e possibili infortuni (la cronaca racconta di un Bonucci ancora alle prese con problemi fisici - QUI), ma anche i sospetti casi Covid. In questo caso, l'allarme riguarda due bianconeri, Rabiot e Demiral: entrambi sarebbero entrati in contatto con dei positivi, tra campo (Demiral qui) e Rabiot (in ritiro) e si sottoporranno a nuovi tamponi, scongiurando ulteriori contagi.