Le parole di Leonardo Bonucci in conferenza stampa alla vigilia di PSG-Juve, prima sfida della Champions League 2022-23.                                                                                                                                                                                                 
CHE PARTITA SI ASPETTA - Domani sarà importante, una partita bella. Sarà difficile ma sorrido perché tutti noi conosciamo il mister: le sue sono parole per allentare la tensione per la partita. Questa partita si prepara da sola. La gara più importante è domani, anche se il passaggio del turno ce lo giocheremo con il Benfica. Giocare qui contro questi campioni è bello.   

PSG-Juve, cresce l'attesa: dove vedere la partita
MBAPPE - È un giocatore stratosferico, ha tutto per diventare il migliore al mondo. Il futuro e l’età sono dalla sua parte: sono sicuro anche che per la mentalità che ha, per come parla, ha voglia di crescere. Sarà dura giocare contro di lui, contro Messi, contro Neymar, contro il Psg in sé: serve un lavoro di squadra per fermarli tutti.

DOMANI - Una partita non ci dà una fotografia ma ci dice dove possiamo migliorare, cosa sappiamo fare. Inserire tanti giocatori nuovi non è facile, ci vuole pazienza. Nelle notti di Champions qualcosa si trasforma, vedrete una grande Juventus

POGBA - Paul è una star internazionale, come tanti nel Psg o nella Juventus. Queste vicende extra campo non riguardano me, e questo non è neanche l’ambiente giusto. Paul è concentrato nel suo percorso di recupero, poi oggi c'è stato questo problema e questo intoppo. Ci manca e speriamo di averlo presto.

POCHI MINUTI IN STAGIONE - Domani sarà un orgoglio giocare, ho fatto 35' contro il Sassuolo che mi hanno preparato. A 35 anni la Champions è uno stimolo, quando uno raggiunge questi numeri vuol dire che ha fatto bene. Voglio essere un esempio e, da capitano, portare la Juventus dove merita insieme a tutta la squadra. Il mister mi ha fatto allenare con dei lavori appositi prima della Fiorentina ma al di là di come starò io dobbiamo essere pronti per domani. Sarà una partita bella ma difficile, non dimentichiamoci che sarà una di quelle partite in cui divertirsi. Sognavamo di giocare queste partite da bambini, dovremo tenere la palla e rincorrere l’avversario come quando eravamo piccoli. Ho messo questo nella mia testa da inizio anno: tutto il resto viene se poi alla base ci sono divertimento e spirito di squadra.

DI MARIA - È una perdita importante, al netto della qualità del giocatore. È un giocatore importante all’interno dello spogliatoio per il suo entusiasmo, il livello, la qualità, l'energia che ha portato. Paredes è arrivato da poco ma ha personalità, si vede: ci dà esperienza internazionale e aumenta il carattere della squadra                                           

COSA MANCA - Quest'anno abbiamo cambiato tanti giocatori. Trovare la mentalità e il DNA Juventus non è facile, ma neanche scontato e veloce. Il mister sta facendo un grande lavoro a livello mentale per far capire cosa voglia dire indossare questa maglia. Sono convinto che con i compagni riporteremo la Juventus in alto. Stiamo facendo qualcosa di diverso rispetto a prima, non sempre si vede in campo, ma ho grande fiducia in questa squadra.                                                                                                                                                                                                  
GIOVANI – Qui ce ne sono tanti, se ci sono meritano di giocare qui. Siamo passati tutti da un percorso di crescita professionale e umano. Tanti stanno imparando. Miretti? E’ cresciuto qui, sa cosa sia la Juventus, si è sempre fatto trovare pronto.

CHIELLINI - L'ho sentito velocemente: insieme abbiamo giocato tante partite così, fortunatamente anche vinte. Però fa parte del passato, ora c’è da pensare alla grande prestazione da fare contro un grande Psg, contro dei grandissimi giocatori, siamo qui con la consapevolezza di fare qualcosa di importante.