L'essenza di una stagione è l'essenza della vita: si passa attraverso tempeste, si possono subire sconfitte, ma tutto si riduce a come rispondi ai colpi. Al modo in cui l'incassi, alla voglia di cambiare ogni destino che ti sembra scritto. La Juve, proprio il destino, ce l'ha completamente incerto: è aggrappata a una sentenza o due, ha fatto 44 punti - e lo rivendica - ma al momento può disporne solo di 29. Allegri dice di dover pensare al di là della penalizzazione per riempirsi d'orgoglio, allo stesso tempo di tenere uno sguardo fisso ai numeri di oggi, per rendersi conto della salita che si pone davanti ai bianconeri. Ripida. Ripidissima. 

LE RISPOSTE - Anche con la Fiorentina, la Juve ha confermato un vecchia sensazione: se mentalmente è calata nella partita, la solidità è una diretta conseguenza. Del resto, è il marchio di fabbrica dell'organizzazione dettata da Allegri. Che li tiene tutti lì, sul filo emotivo e sulla corda tattica. E che pretende l'unica pretesa possibile, o quasi: non rischiare, provando a ridurre gli errori al minimo possibile, anzi plausibile. Le risposte sono arrivate, grazie in particolare alla meravigliosa prova di Gleison Bremer, al trio brasiliano che sta dando ancora risposte dopo le 10 reti subite in tre partite quando in campionato, in un girone intero, ne erano arrivate appena 7.  

Allegri a Sky: 'Non si possono annullare gol per un capello. Dobbiamo rasarli tutti?'
PRONTA AL FILOTTO? - Ecco: ma è possibile tornare a quella sensazione di impenetrabilità? Può, adesso, la Juve rientrare in corsa su un filotto che avrebbe un significato enorme e diverso? La sensazione che lascia il post Fiorentina è che di lavoro da fare ce n'è, resta. E' tangibile come, toccata una corda, il violino abbia prodotto un suono leggermente diverso. Con la proposta del tridente, il sacrificio costante e continuo dei big davanti (soprattutto Di Maria) è stato evidente per buona parte della partita. Non per tutta. Allegri si permetterà il lusso di vivere nel rischio? E fino a quando condizione e buona sorte accompagneranno la Juve? Al momento, il giudizio sull'attacco pesante è sospeso: è un bell'azzardo, nel momento in cui non ne sono più concessi.