Adrien Rabiot è probabilmente il più grande mistero di questi primi giorni post mercato estivo. Sì, perché incredibilmente il centrocampista francese è ancora senza squadra, cosa che gli ha fatto perdere anche la Nazionale - con cui solo un paio di mesi fa è stato protagonista all'Europeo - per grande sorpresa dello stesso CT Didier Deschamps, il primo a non sapersi spiegare ciò che sta succedendo: "Ha una situazione un po' imbarazzante. Aveva la scelta al 100%, era in scadenza di contratto ed è sollecitato da parecchie società. Però ora è senza squadra e non si allena in un gruppo. Spero possa rapidamente scegliere un club che possa poi riportarlo con noi", le sue parole in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Italia.
 

Rabiot, la richiesta alla Juventus per il rinnovo


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Ma come è possibile, appunto, che a settembre inoltrato Rabiot sia ancora "a piedi"? Il classe 1995 ha sempre avuto evidentemente grandi aspettative per il suo futuro, tanto da rifiutare la proposta di rinnovo della Juventus - per due anni con opzione per il terzo - a 7 milioni e mezzo di euro a stagione: l'ambizione, condivisa con il suo entourage, era quella di un ingaggio a doppia cifra, che però forse nessuno finora è stato in grado di garantirgli.
 

I numeri di Rabiot


Nella stagione appena conclusa Rabiot ha collezionato 35 presenze complessive con i bianconeri, tra campionato e Coppa Italia, con 5 goal e 3 assist; numeri ancora più alti per lui in quella precedente, forse la migliore della sua carriera grazie alla "spinta" di Massimiliano Allegri, con 48 partite disputate (per un totale di 4.218 minuti), 11 reti e 6 passaggi decisivi. Un bilancio positivo, che non descriverà un fuoriclasse ma sicuramente parla di un giocatore centrale nel progetto di una squadra comunque "storica" e competitiva come la Juventus, all'apice della carriera a 29 anni compiuti e capace di rappresentare un pilastro anche per una Nazionale forte come la Francia all'Europeo.

E allora, cosa succede? La verità è che… nessuno lo sa, nemmeno Deschamps. E forse nemmeno lo stesso Rabiot, sicuramente legittimato a puntare in alto, ad ambire al meglio per sé, ma forse non al punto da rimanere senza squadra a stagione ormai iniziata, dopo essere stato accostato a club di vario livello dall'Italia all'Inghilterra, passando per l'Arabia Saudita e la Turchia, dove su di lui sembra ancora esserci il Galatasaray. In bocca al lupo, Adrien.



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