Che sia senza alcun dubbio la miglior stagione di Adrien Rabiot con la maglia della Juventus ormai è conclamato da tempo e non serviva certo il gol contro il Torino (il primo nel derby) per dimostrarlo. Il quinto in campionato e il settimo stagionale. Già superate le precedenti annate e con un obiettivo, arrivare a quota 10. Proprio quel numero di reti che Massimiliano Allegri aveva previsto appena tornato a Torino. "Rabiot ha potenzialità, questa palla gli va dappertutto quando tira, ma deve avere l’ambizione di fare 10 gol in campionato. Ha inserimento, ha buon piede, è bravo". Con un anno di ritardo, ecco che quella previsione può diventare realtà.

IL PASSO INDIETRO E POI... - E pensare che lo stesso allenatore, pochi mesi dopo, era tornato sui propri passi: "Ha uno strapotere fisico pauroso, anche domenica ha fatto una partita molto importante. Ma se viene valutato come giocatore di qualità e se ti aspetti 10 gol, è un problema. Anche io mi aspettavo potesse segnare dieci gol, ma è un giocatore diverso e anche lui sapendolo è più sereno." Eccoli i gol, che aggiunti alla quantità rendono il francese un giocatore troppo importante per questa squadra. L'ex Psg ha saputo far ricredere tutti, i tifosi ovviamente ma anche Allegri, che nonostante le affermazioni di due estati fa, aveva ormai perso le speranze che Rabiot diventasse quel giocatore lì; lo è diventato.

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I DUE FRANCESI - Pogba è tornato e se starà bene è impossibile alla lunga non concedergli un posto nel centrocampo bianconero. Un "problema" che non tocca Rabiot, che in stagione è stato già spostato dalla zona prediletta, ovvero il centro sinistra, senza che il rendimento calasse. Nel finale dell'ultimo match ha addirittura ricoperto la posizione davanti alla difesa. Forse ancora per pochi mesi, ma fino a quando rimarrà a Torino, nessuno toglierà spazio e importanza a Rabiot.