Adrien Rabiot, un lampo inaspettato. Una novità piacevole in una serata finita male: una gara da migliore in campo, o quasi. Quanto non era mai successo fin qui nei due anni e mezzo di Juve. E il pubblico dello Stadium lo ha salutato con gli applausi, e ai tifosi è piaciuto anche il suo muso duro sui social contro l'arbitraggio di Juventus-Inter. E così ha recuperato un po' di gradimento, dando segnali di vita in campo e fuori, non deludenti, anzi... Il passato, ovviamente, non si cancella, ma la scossa piace e fa ben sperare in vista del futuro, anche solo per la cessione. 

VERSO L'ESTATE - Serviva una scossa ed è arrivata. Deve ancora guadagnarsi tutto mentre il mercato si avvicina e la scadenza di contratto pure (2023), ma con un anno solo a disposizione è tutto in gioco, specie quell'ingaggio da 7 milioni netti più bonus. Sul mercato, sottolinea il Corriere dello Sport, c'era già a gennaio quando in caso di offerta sarebbe potuto partire e resta un elemento tutt'altro che incedibile se non direttamente in vendita, con Veronique che sottotraccia potrebbe pure provare a fare la pace con il Psg oltre a sondare la Premier. Se da qui a fine stagione dovesse essere sempre come contro l'Inter la Juve potrebbe trovarsi una gradita sorpresa. Per necessità ha giocato quasi sempre, visti i tanti infortuni in casa Juve, ma il suo profilo è cambiato molto nelle idee di Allegri: da centrocampista con gol a uomo di corsa.