CAVALLO PAZZO - "Sì, mi piace, l'ho già detto. Mi piace il cavallo come animale, un animale che è forte, corre sempre, anche intelligente. Sì, mi piace questo soprannome. Il video del rinnovo? Sì, bel video, mi piace anche il gol a San Siro. Per me è il mio gol preferito, per questo anche il video è bello".
RESTARE ALLA JUVE - "Chi mi ha convinto? Non è un segreto. Il mister ci teneva tanto, mi ha parlato tanto quest'anno per rimanere qui alla Juve, anche mentre ero in vacanza mi ha mandato tanti messaggi. In primis il mister, alcuni compagni di squadra ovviamente. Tutti poi. Manna, Cherubini, straordinario. Tanto con tanta gente, tutti nello staff qui. Mi hanno mostrato tanto amore. Direi soprattutto il mister, anche gli altri mi hanno dimostrato tanto amore".
AFFETTO DEI TIFOSI - "Ha inciso, certo. L'aiuto e il supporto sono importanti, lo sono stati l'anno scorso. Tutto l'anno ho ricevuto tanti messaggi carini, di supporto, di aiuto. Devo dire che per un giocatore è importantissimo questo, sentirsi bene in una squadra, in una città. Ci aiuta tanto. E' stato anche un elemento importante ovviamente nella mia scelta. Ho un buon rapporto con i tifosi, sempre mi fermo fuori dalla Continassa anche a fare due o tre chiacchiere. Per me è importante avere un buon rapporto, tra tifosi e giocatore, siamo tutti insieme, difendiamo gli stessi colori. Anche per loro sentirsi vicino al giocatore è importante".
FARE GOL - "Certo, ho fatto tanti gol. E' una cosa che mi piace. Come ho sempre detto, ho fatto anche una buona stagione due anni fa, ho giocato tanto e solo che cambia il numero di gol e assist. Ma puoi fare una buona stagione anche senza fare gol e assist. Il calcio non è solo questo. Lo dico spesso. Adesso il calcio è diventato così: se non fai dieci gol o quindici, sei un giocatore scarso. Se ne fai 10 invece sei un fuoriclasse. Io lo vivo e vedo diversamente, sono contento ovviamente di aiutare la squadra e fare gol. Ho questo potenziale e devo esprimerlo al meglio".
AMBIENTE - "Ho parlato poco con Timothy, parleremo più avanti. Gli ho detto velocemente che qui è particolare, anche i giovani che tornano dal prestito hanno capito e hanno visto che qui ci sono tante pressioni. Ogni partita va vinta. Ma sono buone pressioni, per aiutarti a crescere, a dare il massimo. In una carriera di un calciatore, la Juventus per me è un passo importante a livello di lavoro e mentalità".
AIUTARE LA JUVE - "Resto qui per aiutare la Juventus, con un occhio alla Nazionale. Non ho il posto garantito, ma aiuta un ambiente che conosco".
JUVENTINI FRANCESI - "Come Deschamps? Lo raggiungo nei numeri, certo. Col CT abbiamo un bel rapporto, per lui la Juventus è un top club, parliamo spesso della Juve. Gli piace il lavoro duro, quindi per questo sa cosa vuol dire lavorare e giocare per la Juve, l'importanza di vestire questa maglia. Abbiamo questo in comune".
RUOLO - "Mezzala destra o sinistra? Mi piace più a sinistra, le cose vengono naturalmente, sono mancino. Ho giocato anche a destra e mi trovo bene, non cambia tanto".
ANCORA SU ALLEGRI - "Il mister ha capito chi sono, cosa posso dare sul campo. Mi lascia anche questa libertà sul campo. Mi ha spinto tanto dall'inizio, due anni fa, a fare gol, anche in allenamento. Me l'ha sempre detto e me lo dice sempre. Per me è stato importante darmi la fiducia di andare sempre avanti e continuare a giocare e avere questi numeri. Allenatore per me incredibile, anche con giocatori giovani prende il tempo di fare le cose, spiegare... Dopo i 10 gol cosa ti ha detto? E' venuto da me, sì, ma lui sa cosa posso fare. Non mi dice 'hai fatto bene', mi dice che posso fare di più, cos'ho sbagliato... Questo mi piace, non mi aspetto uno che mi dica che sono bravo o straordinario. Ho fiducia in me stesso. Preferisco uno che mi spinge a dare di più. Per questo mi trovo bene con Allegri".
COMPAGNI - "Sono molto legato a Cuadrado, ma anche con giocatori più giovani. Mi trovo bene con Iling, parliamo bene insieme. Parla anche francese. C'è un buon rapporto con tutti, è un bel gruppo. Non c'è, direi, una persona in particolare".
RIVINCITA - "Sono state due stagioni difficili, senza trofei. Come ho detto in passato sono qui per vincere, un grande club che ha sempre vinto, che vincerà anche in futuro. Due anni senza trofei sono tanti in un club come la Juve. L'obiettivo quest'anno è vincere. Per questo sono rimasto: per me è una sfida trascinare a vincere il campionato, la coppa, mettere la Juve dove deve stare. Per me è importante. Sono qui che giocavamo la Champions, vincevamo lo scudetto... Voglio tornare a vivere queste emozioni, condividendole con i tifosi".
RESPONSABILITA' - "Mi trovo bene e mi sento bene qui, quando arrivi da qualche parte non sai cosa troverai. Qui ho trovato un ambiente che mi piace. La gente qui dentro e fuori è straordinaria, quindi sì, è stata una scelta col cuore veramente. Non volevo lasciare tutto questo. Anche perché per me, come detto prima, il lavoro non è finito per me e ci sono tante cose da fare che possiamo migliorare. Sento di poter crescere, è importante saperlo. Per questi motivi sono rimasto".