Diciotto presenze e due gol, per un totale di 759 minuti giocati, Ramsey finora non è mai stato in campo nemmeno una volta per 90 minuti: gli 80' contro il Cagliari, il 6 gennaio, rappresentano il suo minutaggio più esteso in una partita. Negli ultimi due match ufficiali, contro Napoli e Fiorentina, il numero 8 bianconero ha fatto solo panchina.
E poi le prestazioni opache (poche le sufficienze piene), gli infortuni (prima la lombalgia, poi il problema agli adduttori) e i dubbi su una scarsa adattabilità ai tatticismi del campionato italiano, nel contesto di una squadra, quella di Sarri, che fra l'altro non ha ancora trovato la sua dimensione definitiva, oscillando fra 4-3-3 e 4-3-1-2.
In Premier, dove il classe 1990 è stato una leggenda dell'Arsenal, gli estimatori non mancano sicuramente. A trent'anni (li compirà il 26 dicembre), e al netto di un fisico che spesso durante la sua carriera lo ha portato a convivere con gli infortuni muscolari, Ramsey potrebbe ancora dire la sua ad alti livelli per qualche stagione, in un campionato che conosce come le sue tasche.
Per la Juve, che ovviamente prima di tutto spera in un'esplosione positiva del giocatore da qui a giugno, un'eventuale cessione potrebbe rappresentare anche una buona plusvalenza, considerato che il suo acquisto è costato solo 3,7 milioni di oneri accessori, e che il valore di mercato di Ramsey si aggira sui 30 milioni di euro.
E la Juve? Un possibile sostituto è già stato individuato: una mezzala-incursore classe 1991 e decisamente più adatta al campionato italiano, un giocatore che Sarri conosce molto bene. Stiamo parlando di Allan, centrocampista del Napoli: sarà lui, in estate, uno dei terreni di battaglia sul mercato fra Paratici e Marotta, fra Juve e Inter.
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