"Dicono che, nell’esaminare i conti della Juventus, Maurizio Arrivabene sia sobbalzato di fronte al rapporto fra retribuzione e rendimento di alcuni giocatori della rosa bianconera. Approcciandosi con logiche differenti di quelle calcistiche, ha sentito stridere certi numeri". Inizia così l'analisi di Tuttosport, che spiega il momento di riflessione in casa Juventus, con una ritrutturazione in atto. In tutto questo il caso di Aaron Ramsey è quello che salta agli occhi: nei suoi primi tre anni di Juventus (sei mesi dei quali in prestito ai Rangers), ha giocato 34 partite da titolare ed è costato 35 milioni lordi di ingaggio, più di un milione a partita, in pochissime delle quali ha lasciato ricordi indelebili. 

Juve attenta: aumenta la concorrenza per Frattesi
I Rangers non lo riscatteranno e la Juve dovrà trovare un soluzione: o un addio, se qualcuno chiederà di lui, o una risoluzione, consensuale, del contratto che non consentirà di risparmiare tutti i 14 milioni lordi, ma almeno una parte. L’obbligo della sostenibilità continua e l'addio di Ramsey serve anche per far posto a Pogba. Il mercato bianconero è iniziato cinque mesi fa con Vlahovic e promette di continuare con ambizioni altrettanto alte, ma con tanta attenzione ai conti, come disse Agnelli ad ottobre. "Ramsey, fai spazio a Pogba" è la prima pagina di oggi, che segna una rottura definitiva: i soldi si possono spendere, ma solo con grande giudizio.