Giacomo Raspadori si racconta alla Gazzetta dello Sport: "Questa è una cosa talmente grande che la sogni raramente, sono davvero felice anche perché abbiamo vinto. Il mio secondo gol alla Aguero? Sì, è un suo movimento tipico. Mi piace molto per il suo modo di giocare con la squadra oltre che per il gol. Mi ispiro a lui, un po' anche a Tevez e Di Natale. De Zerbi mi ripete spesso che la completezza è importante: in campo bisogna saper fare tutto". 

"Da piccolo ero tutto mancino, anche per scrivere. Invece mio fratello maggiore Enrico (che è stato nelle giovanili del Sassuolo e gioca in Eccellenza) era destro e non sopportavo questa differenza, così ho cominciato a imitarlo. Adesso scrivo con la destra e calcio con entrambi i piedi: è un vantaggio anche nello smarcamento, perché il difensore non può intuire dove andrò. In passato i rigori li ho tirati quasi sempre col destro, ma mi sto allenando a batterli con il sinistro".

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"Sarebbe bellissimo ritrovarmi in Nazionale con Kean, tra l'altro siamo complementari. Moise è veramente forte, finora abbiamo giocato insieme solo una volta nell'Under 17. Possiamo vincere l'Europeo Under 21? Siamo un grande gruppo. Non giocheremo da favoriti, ma vedremo cosa succederà dando il massimo sempre". 

"Haaland è la punta di riferimento per la generazione Z? Ha qualità, forza e continuità: bravissimo. A me piacciono molto anche Sancho e Foden".