A JTV, Fabrizio Ravanelli racconta il suo Parma-Juve. 

L'ULTIMA TRIS - Ricordo, era il 6 gennaio 1995, un ricordo indelebile. Due gol molto importanti non solo per me, ma per tutta la squadra. Fu una tappa decisiva e fondamentale per lo scudetto. Parma è sempre stato un campo difficile per la Juve. Combattuto scudetto e Coppa Uefa. Quando giocavo a Parma, facevo sempre gol. In questi anni è una squadra temibile, in casa abbiamo pagato uno scotto, ricordo un'altra volta allo Stadium: un pari per due sciocchezze. Come diceva il mister, nelle ripartenze colpisce e fa male. Gervinho non va lasciato solo. Marcatura preventiva, così lo stoppi. In certi momenti riesci pure a raddoppiarlo. Se siamo veloci e andiamo in marcatura su di lui, mettiamo in difficoltà il Parma".

Ravanelli: 'Juve in crescita grazie a McKennie'
PUNTI - "Si posso perdere punti su ogni campo e recuperarli non è facile. Ci sono partite non scontate, vedete il Genoa cos'ha fatto con il Milan e con la Juve. I punti persi con Crotone, Benevento, Verona, Atalanta, Lazio... sono punti persi, ragazzi. Punti pesanti. Otto o dieci punti che potevano essere importanti. Non sarà facile recuperare".