Giorgio Chiellini è stato intervistato da Dazn. Nella clip condivisa su Twitter, il capitano della Juventus ha parlato del razzismo nel calcio e di quanto successo al collega Koulibaly, insultato durante Fiorentina-Napoli: "Poco dopo la mia intervista in Nazionale ho sentito Kalidou Koulibaly, perché ho detto quello che pensavo. Che mi sono vergognato da italiano, e in particolare poi da toscano, perché è successo a Firenze e Firenze è la mia seconda città: è un comportamento inaccettabile".

Poi, il racconto di quanto successo a Blaise Matuidi, suo ex compagno di squadra, in un Cagliari-Juventus: "Sono d'accordo che bisogna farsi sentire, essere partecipi, e sono sempre stato d'accordo anche a fare un piccolo gesto, come può essere inginocchiarsi insieme ai nostri avversari. Perché i loro sentimenti l'ho vissuti in squadra con Matuidi, quando una volta a Cagliari venne insultato: un ragazzo pacato e tranquillissimo, che era impazzito. Non riuscivo a fermarlo in campo, non si poteva andare avanti".

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Quindi, l'appello alla poltiica: "Ci vogliono leggi e regole che devono essere applicate e rispettate. Possiamo fare una parte, ma è piccola: senza una svolta delle istituzioni, non solo calcistiche, sarà sempre inutile".