Un anno fa, Rabiot, al termine della sua migliore stagione con la Juventus (che ha incluso anche una Coppa del Mondo giocata da protagonista con la Francia), ha preso insieme alla società bianconera una decisione insolita, anomala, su suggerimento della madre-agente Véronique: rinnovare di dodici mesi soltanto il contratto scaduto il 30 giugno 2023 e rimandare alla fine della stagione successiva ogni discussione più approfondita sul futuro.

In queste settimane, Rabiot è immerso in riflessioni: "Aspetto di terminare la stagione e poi discuterò con la società: in quel momento vedrò. Per ora, cerco di rimanere concentrato sul campo e di recuperare al meglio da un piccolo problema fisico che ho avuto (una lussazione all'alluce, ndr) per concludere bene il campionato e prepararmi per l'Europeo. Non ho fretta di prendere una decisione. Dovrò rifletterci bene, dato che sono arrivato a un'età cruciale della mia carriera e mi sento nel pieno possesso delle mie facoltà. Sarà importante fare la scelta giusta". Prevede di farlo tra aprile e maggio: "È meglio chiarire il mio futuro prima dell'Europeo. Ho bisogno di essere sereno quando inizierà".


Rabiot-Juventus, su quali basi può arrivare l'accordo economico?


Rabiot, le parole sul futuro non spaventano: ecco quando deciderà sul rinnovo
Rabiot lascia quindi aperta la porta alla Juventus e questa disponibilità è reciproca. Tuttavia, ciò che tiene distanti la società e il giocatore è una semplice questione di denaro: il francese attualmente guadagna 7 milioni di euro a stagione, una spesa che il nuovo corso del club non può sostenere. Nonostante Rabiot sia considerato un elemento chiave della squadra, il suo addio lascerebbe un vuoto a centrocampo che sarebbe difficile colmare senza un investimento significativo. Le mezze ali seguite da Giuntoli hanno un costo che va dai 20 (come Samardzic) ai 40 milioni di euro (come Koopmeiners).

Non ci sono dubbi che se la madre-agente Véronique accettasse un contratto a lungo termine, anche con uno stipendio ridotto a 4-5 milioni di euro annui, la Juventus lo accetterebbe immediatamente.


Rabiot e l'ipotesi Premier League


Oltre all'aspetto economico, è importante considerare le ambizioni tecniche di Rabiot. Durante il Mondiale in Qatar, il francese ha confessato a Repubblica il desiderio di giocare nella Premier League: "Sono stato per quasi un anno nel vivaio del City e ho amato molto l'atmosfera che c'è attorno al calcio inglese, è tutta un'altra cosa rispetto alla Francia o all'Italia. Dico sempre che mi piacerebbe tornare là. Non ho una squadra preferita in Inghilterra, non c'è un club dove vorrei assolutamente andare. È la Premier in sé che mi attira, è il campionato che meglio si adatta alle mie qualità", ha dichiarato all'epoca.

Tuttavia, non sono arrivate offerte congrue dall'Inghilterra e alla fine Rabiot ha deciso di rimanere alla Juventus, di cui nel frattempo è diventato un punto di riferimento, anche grazie all'eccellente rapporto con Allegri, con cui ha costruito una solida relazione. Rabiot ha accettato di prolungare il suo accordo con la Juventus, che scadrà tra tre mesi, dopo aver rifiutato due anni fa un'offerta del Manchester United, pronto a versare 20 milioni alla Juventus. Ha preferito rimanere a Torino per prepararsi al meglio per la Coppa del Mondo, e la sua scelta alla fine si è dimostrata corretta.

  

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