Joao Felix ha ribadito ieri, al Golden Boy a Torino, quanto gli faccia piacere giocare con Cristiano Ronaldo, quanto sia il suo mito e quanto, chissà, sarebbe bello giocarci insieme nel club. La parabola tra verità e modo di dire è alquanto evidente, però, c'è una parte di entrambi. C'è la verità, la passione che un giovane portoghese possa avere per il più grande della sua storia nazionale. Come c'è anche un giocatore ormai lontano, fuori dal mercato della Juventus. Andava preso prima, e Paratici ci ha pure pensato. 

Quella clausola da 120 milioni è stato il vero ostacolo di una trattativa cominciata, ma mai decollata. E Cristiano Ronaldo, in tal senso, sarebbe stato davvero uno stimolante per convincere il giocatore. Sarebbe stato quasi un sogno, per Joao Felix. Invece, con l'occasione De Ligt ad un passo, la Juventus ha tergiversato, lasciando la corsia preferenziale ai cash dell'Atletico. Vendere Griezmann, in tal senso, ha permesso alla squadra di Simeone di bruciare tutti sul tempo. E ora se lo coccola, il Cholo, anche se spesso deve tirargli le orecchie. Come allo Stadium, quando lo ha spinto in campo prima che scappasse negli spogliatoi dopo la sconfitta con la Juventus. Il Golden Boy non sembra prendibile, nell'immediato, perché se lo tiene stretto Simeone.