In epoca di nuovi Dpcm per contenere la diffusione del coronavirus durante le feste natalizie cercando di non danneggiare l'economia italiana più di quanto non lo sia già, arriva la lettera firmata da Coni, Figc e Lega Serie A per chiedere al Governo una riforma per agevolare il rinnovamento degli stadi.
Di seguito alcuni stralci del testo:
"Dobbiamo denunciare lo stato obsoleto e carente delle infrastrutture sportive nel nostro Paese"
"Il rinnovamento degli stadi potrà comportare investimenti fino a 4,5 miliardi nei prossimi 10 anni, con la creazione di 25 mila nuovi posti di lavoro e un gettito fiscale di 3,1 miliardi"
"In Italia il processo autorizzativo comporta 7 fasi rispetto alle 2 della Germania e alle 4 come media europea [...] e in Italia sono previste almeno 6 autorità competenti..."
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"il nostro appello non potrà essere sottovalutato da un Governo pronto ad aiutare la ripresa del settore sportivo e ad accogliere miliardi di investimenti per rilanciare il calcio italiano, che in questo momento rischia il fallimento, e l'intera economia del nostro Paese"
E un ultimo punto fondamentale: rimuovere i vincoli legislativi relativi alla destinazione d’uso delle strutture, in particolare per quanto riguarda il divieto ex-ante di prevedere opere residenziali (limite presente esclusivamente in Italia).