Luca Marelli, noto ex arbitro di Serie A, ha così commentato nella sua moviola l'episodio del rigore per il Belgio fischiato ieri sera dall'arbitro sloveno Slavko Vincic sul finire del primo tempo della sfida contro l'Italia: "Vincic fischia il rigore in netto ritardo, come se non fosse molto convinto della decisione. Di Lorenzo è stato ingenuo: si è messo nella condizione di farsi fischiare fallo contro, poiché la sbracciata col braccio sinistro è piuttosto evidente. A me questi rigori non piacciono, io non lo avrei fischiato mai, siamo nella famosa categoria dei rigorini. Si tratta di un rigore molto leggero, che però si può anche dare: molto televisivo, molto accentuato da Doku. In queste circostanze gli arbitri vengono spesso ingannati, perché a ben vedere una spinta c'è stata. Non una grande spinta, ripeto io non vorrei mai vedere fischiati questi rigori, ma se viene fischiato c'è poco da eccepire. Il Var giustamente non interviene perché non deve intervenire per valutare l'entità di una spinta: se l'arbitro ha visto il contatto, da protocollo vale la sua valutazione. Il silent check c'è stato perché sui rigori quello c'è sempre, e l'arbitro ha fatto la sua valutazione di campo. A livello internazionale questi non sono mai calci di rigore, e mi auguro che anche in Serie A questi contattini non vengano puniti: il gioco del calcio deve rimanere di contatto, e certi contattini a centrocampo così come in area non vanno fischiati".