TAGLIO STIPENDI - Da questo punto di vista, la Juventus è sempre stata il top club in Italia: società lungimirante capace di leggere bene le situazioni. Un esempio? L'ultimo: il taglio degli stipendi. Primo caso in Serie A, ha fatto da apripista per altri club (l'ultima, finora, è stato il Cagliari): i giocatori hanno rinunciato a quattro mesi facendo risparmiare 90 milioni di euro alle casse bianconere, una parte dei quali nelle prossime stagioni potrà essere ridistribuita secondo accordi individuali tra il calciatore e la società. Ma è solo il primo passo verso una situazione d'emerenza, che potrebbe prevedere un altro forte egnale.
MERCATO - Questa decisione, inevitabilmente, andrebbe a condizionare un mercato fatto di meno soldi e più scambi e prestiti a lunga scadenza, come ha spiegato lo stesso Fabio Paratici in una recente intervista a Sky. Non sono escluse eccezioni, ma per ora la Juve ragiona sulla possibilità di un salary cap per far fronte al coronavirus. Dopo il taglio stipendi, sarebbe un altro, forte messaggio al calcio italiano.