Una settimana fa avevano trascinato Juve e Roma agli ottavi di Europa League, domenica si affronteranno da assoluti protagonisti. Angel Di Maria e Paulo Dybala, le due luci sulle quali le rispettive squadre poggiano le speranze. Entrambi mancini, entrambi argentini e determinanti per le sorti di Juve e Roma. Un confronto che al di là dell'aspetto tecnico, i tifosi bianconeri hanno spesso fatto in questi mesi. Inevitabile visto che anche se non direttamente, il Fideo ha preso quel posto che Dybala ha lasciato, o meglio, è stato costretto a lasciare l'estate scorsa. 

La scelta di non rinnovare il contratto all'ex capitano della Juve era stata presa ben prima di quando Di Maria è diventata più che un'idea nella dirigenza bianconera, ma per caratteristiche, posizione in campo e centralità nel gioco, il Fideo si è preso il ruolo che prima aveva Dybala. Ma cosa dicono i numeri? Ci ha davvero guadagnato la Juve nel "cambio"?

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Fino alla pausa per il Mondiale, qualche rimpianto per la scelta fatta era più che giustificabile. Di Maria, tra infortuni ed espulsioni, aveva deluso le aspettative mentre a Roma, la Joya, si prendeva la scena con gol e assist. In totale sono 12 le reti del giallorosso in tutte le competizioni a cui vanno aggiunti sette assist.

Di Maria per ora si è fermato a 7 gol (più sette assist) anche se il 2023 ha eliminato ogni tipo di dubbio allontanando l'ombra di Dybala. Sei delle sette reti sono infatti arrivate post Mondiale. Quel Mondiale in cui entrambi hanno festeggiato con l'Argentina uno storico successo. Adesso, si ritroveranno contro, Di Maria e Dybala, passato e presente juventino, con un'unica certezza. Juve e Roma non possono farne a meno.