Non sarà in panchina, ma è ben presente in conferenza stampa: Massimiliano Allegri parla alla vigilia di Roma-Juventus.

ROMA - "Sempre Juve-Roma, partita difficile, complicata, ha ottime individualità. Mourinho in questi momenti di difficoltà, dopo Milano, preparerà al meglio la partita. Serve una partita bella dal punto di vista agonistico, tecnico. Scontro diretto, serve prepararsi al meglio".

SQUALIFICA - "Ci stava, sono cose che capitano. Non c'è da commentare"

DYBALA - "Titolare? Valuterò oggi la squadra. Ci saranno dei cambi, c'è chi ha giocato di più. Veniamo da una settimana di duro lavoro, siamo stati meno brillanti perché abbiamo avuto del lavoro sulle gambe e sicuramente ce lo ritroveremo più avanti. Oggi valuterò l'allenamento e deciderò". 

Verso Roma-Juve, i momenti indimenticabili della sfida
4-4-2 - "Il modulo? Dipende oggi molto dalle condizioni di Chiesa, se ha recuperato. Come sta Dybala. Bernardeschi comunque ha giocato tanto nelle ultime partite, anche se veniamo dal recupero della sosta. Abbiamo fuori Alex Sandro sicuramente, tornerà Chiellini, poi Kaio e Pellegrini che non sono in condizione ottimale. Poi avremo la Supercoppa, l'Udinese, la Sampdoria e il Milan. Saranno importanti i cambi. L'importante è avere uno spirito giusto, fare una grande partita per uscire con un risultato da Roma". 

NAPOLI - "Segnali? Tutti ci aspettavamo di battere il Napoli, venivamo da un periodo positivo. Abbiamo mantenuto inalterato il distacco, abbiamo fatto buone cose e altre meno buone. Bisogna rafforzare quanto fatto di buono, bisogna migliorare la qualità dei passaggi. Veniamo da un periodo positivo, gennaio è importante negli scontri diretti. Ma recuperiamo anche i giocatori, Danilo da lunedì è recuperato, Paulo Dybala sta rientrando e ha fatto una buona mezz'ora, Chiesa ha fatto una buona partita. Chiellini sta rientrando e Bonucci anche. In 15 giorni tutti a disposizione, è un bel segnale, avremo tante partite di fila. La squadra ha fatto buone cose, il gol subito è stato un po' sciocco, bisognava essere più aggressivi. Il Napoli ha piccoletti, con buon palleggio, noi dovevamo sfruttare meglio le situazioni d'attacco". 

ALLEGRI-MOU - "Sono venuto qui sapendo che era l'anno in cui bisognava cambiare la squadra, cominciare a lavorare per iniziare nel giro di un anno o due competere e lottare per lo scudetto. Ciò non vuol dire che non potevamo fare meglio in alcune partite, ma è la crescita della squadra. Ma non è essere più o meno giovani. Chi ha meno esperienza, chiaramente poi lo paghi. La Roma è a 3 punti da noi, Mourinho sta facendo un buon lavoro. Poi nel calcio non cambi tutto in 3 mesi. I miracoli non li fa nessuno. C'è un lavoro da fare, la squadra sta migliorando, bisogna migliorare nella fase realizzativa, nella gestione della partita, l'attacco alla porta, la lucidità. Poi ci sono cose fatte bene. Ci vuole pazienza, non sono spaventato. Tutti vorremmo vincere, lottare per lo scudetto, ma ci sono momenti in cui devi costruire e tornare nel giro di uno, due anni a lottare per lo scudetto".

ARTHUR - "Rientrato più tardi, in una buona condizione. Era positivo. Sta trovando una buona condizione. Se non ha 90 minuti nelle gambe, è un cambio importante". 

PROBLEMI IRRISOLVIBILI - "Non ha problemi irrisolvibili, stiamo lavorando per migliorare la qualità del gioco, realizzativa, su questo dobbiamo lavorare per arrivare in fondo, per entrare nelle prime quattro, l'obiettivo della stagione. Poi abbiamo la Champions, la Supercoppa, ancora campionato. Arrivare con una crescita importante, capire i momenti della partita, è importante. Più si gioca, più c'è esperienza. Anche per capire che bisogna avere determinate qualità. Non basta solo la tecnica. Sono sereno. Ho sempre detto che a parte l'Inter, le altre squadre, il Milan sta facendo molto bene, le altre squadre si giocano tutto per gli altri tre posti. Vediamo dopo tutti questi scontri diretti dove s'arriva". 

RISPOSTA A KHEDIRA - "Dico sempre che si pensa di cambiare giocatori, ma ogni persona ha una caratteristica di gioco. Abbiamo cambiato molto. Prima avevi giocatori di grande esperienza, differenti da ora. Hanno meno esperienza e caratteristiche differenti. Bisogna lavorare su questi e cercare di migliorare. Lo faremo. I giocatori non sono come le macchine: non te la rifanno uguale, i giocatori sono diversi. Per questo ci sono cicli in cui vinci per tanti anni, anni in cui lavori per costruire altri cicli". 

CUADRADO - "Cuadrado gioca domani. Pellegrini è rientrato e dopo due giorni di allenamento, comunque non sta bene. Cuadrado e De Sciglio giocano, i centrali sono quelli. Fino a lì non si può sbagliare".