ROMA DA SCUDETTO - "Credo che sia presto. C'è tanta voglia, la Roma ha vinto un trofeo importante per le ambizioni del futuro. Ci sono degli obiettivi importanti: ci piace vincere, dobbiamo pensare di partita in partita e vedere. Ci sono squadre che ora sono più avanti, ma dobbiamo pensare a lavorare".
TRADITO DALL'INTER? - "No, ho parlato con tante squadre. Con Marotta ho un rapporto da tanti anni, le cose sono cambiati quando Tiago Pinto è venuto a Torino".
LA POSIZIONE - "Deve decidere il mister, io sono aperto a tutte le soluzioni. La chiamata è stato un piacere, la prima anche con il direttore. Poi mi ha scritto. Ho avuto la fortuna di conoscere la società. La dimostrazione di volermi è stata importante per me".
CONTRO LA JUVE - "Non esulterò. Sono curioso di vedere quello che succederà con i tifosi questa sera. So che la piazza è calda e la gente ci sta vicino sempre. Sono curioso di conoscerli".
CON TOTTI - "Vedo un club molto organizzati, stanno aiutando me e la mia famiglia. Con Totti abbiamo parlato durante la partita di Eto'o, ma non c'erano ancora certezze. In questi giorni non ci siamo sentiti"
IL MIGLIOR PAULO - "Lavoro per quello. Spero sia così. Ci sono tante partite prima del Mondale e cerco di curare ogni dettaglio al meglio. Cercherò di dare il massimo anche dentro lo spogliatoio dato che siamo un gruppo giovane. Porterò la mia esperienza per aiutare anche nei momenti di difficoltà".
LA SCELTA E LA CLAUSOLA - "Parlando con il direttore e il mister, non ci sono stati molti dubbi. Penso al campo. Questa è una domanda per il direttore e il mio procuratore. Penso a fare bene".
ZANIOLO - "Lo conosciamo. Ho avuto modo di parlare con lui. La scelta sarà la sua, noi vogliamo avere i giocatori più forti. Non posso intromettermi nel suo futuro"
LA 10 DELLA ROMA - "Per me l'importante è che da parte mia c'è rispetto per chi l'ha indossato. Il 21 per me è importante, spero che sia il numero con il quale inizierò a vincere con la Roma. Sono contento con il 21, poi in futuro non si sa".