Monchi, direttore sportivo della Roma, ha parlato in un'intervista tra El Mundo e ABC anche di Juventus: 

ELIMINAZIONE DEL BARCELLONA - "Autostima e una spinta per un progetto a lungo termine, basato sulla crescita internazionale del marchio Roma. Se si guarda al nostro lavoro sui Social si può capire bene, il club ha un profilo davvero moderno. È il modo per competere con Milan, Inter o Juventus. La Roma è l’unica ad aver avuto accesso alla Champions per cinque anni, insieme alla Juventus".

DI FRANCESCO - "Il calcio italiano non è sinonimo di catenaccio, ci sono esempi come Di Francesco, Conte, Allegri. Ho scelto Di Francesco perché rispettava le tre caratteristiche che cerco in un allenatore: prima di tutto conosceva l’ambiente, è stato giocatore nella squadra che ha vinto lo scudetto. La seconda è che è italiano e avere un direttore sportivo straniero poteva bastare. La terza è che si tratta di tecnico capace di far crescere i giocatori, come ha dimostrato in passato. Lo ha fatto e in estate gli abbiamo rinnovato il contratto per un altro anno".

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RONALDO - "È un’ottima cosa per il calcio italiano l’arrivo di Cristiano. La Juve è un club con un indiscutibile potere economico che lavora bene anche sul piano sportivo. È chiaro che c’è un divario tra loro e noi, così come con Inter e Napoli, ma noi dobbiamo fare tutto per ridurre questo distacco".