Lettera aperta di Alessio Romagnoli, capitano del Milan, sul sito del club, in cui si sofferma ampiamente sull’emergenza coronavirus e di come si sia abbattuto sulla squadra. Eccone un estratto: “Dovremo fare dei sacrifici, ma la salute conta di più del calcio, dello sport che amo. Dovremo evitare posti affollati e faremo il nostro 'smart training'. Arrivederci Milanello. Limiteremo al massimo gli spostamenti, da fare solo se necessari. Dobbiamo restare a casa il più possibile se vogliamo cercare di invertire questa diabolica escalation e vedere finalmente calare il numero dei contagi e dei decessi, mettere il Covid-19 all'angolo.

A Milanello, ieri, ci siamo guardati negli occhi. Tutti d'accordo: era necessario, almeno per un po', fare ciò che è stato giustamente chiesto a tutti, non uscire dalle proprie abitazioni. Stare con i propri cari. Possiamo essere d'esempio, e, se per qualche giorno non ci ritroveremo al campo, vorrà dire che ci terremo in forma a casa con programmi personalizzati. Faremo lo 'smart training', appunto. Salterà anche qualche cena con gli amici, ma sarà ancora più bello abbracciarci quando tutto questo sarà finito.

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Siamo più forti del Covid-19, e lo dimostreremo. Non angosciamoci se la nostra città sarà semi-deserta, non importa se per un po' le nostre abitudini saranno stravolte. In gioco ci sono i nostri cari e dobbiamo pensare a chi è più vulnerabile. Sono certo che lo faremo tutti, con cuore e responsabilità. E sarà ancora più bello tornare ad abbracciarci, guardarci negli occhi, con gratitudine e il cuore più leggero”.