"E' arrivato il momento giusto per me". Una frase che sintetizza perfettamente la situazione di Adrien Rabiot e la sua determinazione nello sposare e affrontare la nuova avventura. Quella bianconera. "E' un club molto prestigioso - ha proseguito - con grande esperienza a livello europeo. Sicuramente arriva spesso nelle utlime fasi della Champions, per come la vedo io è un gradino sopra al Psg, mi ha ispirato molto". Questa la prima vera ragione del suo salto, del suo passaggio da Parigi a Torino, per rinforzare la Juve, per provare a vincere tutto. Poteva scegliere il Barcellona, poteva restare al Psg, eppure ha cambiato... perché? Ci sono altri due fattori. 

BUFFON - Il primo è senza dubbio Gigi Buffon, che l'ha spinto in bianconero: "Nella stagione passata ho parlato molto con Gigi, mi ha dato tanti consigli e mi ha parlato molto della Juve. Conosce benissimo la squadra e il club, era la persona migliore con cui parlarne. Gigi è una persona con cui ho passato molti momenti, ho avuto molti scambi". Ma non solo. Rabiot, sull'ex capitano - ormai prossimo al ritorno - ha aggiunto: "Mi ha detto un sacco di cose interessanti, soprattutto che se volevo andare oltre nella mia carriera e fare uno scatto in avanti, il modo migliore per farlo era una stagione o due alla Juve, che ha un valore più alto di altri club. Ci sono molte ragioni per cui ho scelto di venire qui, alcune cose che mi ha detto Gigi mi hanno fatto riflettere".

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RONALDO - Buffon sì, e Ronaldo? Anche. Lui che con De Ligt ha agito personalmente in un colloquio, ora è stato un punto chiave nella decisione finale: "Ho avuto la possibilità di crescere giocando con fuoriclasse. Mi hanno aiutato ad innalzare il livello del mio gioco. Ronaldo è un grandissimo campione, qui ce ne sono anche altri. Anche questo ha avuto un peso. So che si tratta di un grande club, lo spoagliatoio è molto positivo. Le relazioni sono buone, ci sono grandi professionisti nello spogliatoio". Rabiot ha scelto la Juve, il perché appare facile...