Il 16 settembre dello scorso anno, Cristiano Ronaldo segnava la sua prima e seconda rete in campionato con la maglia della Juventus. Dopo tre giornate a secco, il portoghese si sbloccò, cominciando a trascinare la Juventus di Allegri a suon di gol. Un anno e due mesi dopo, le giornate senza reti sono ancora tre, anche se non le prime della stagione e le sensazioni sul suo rendimento sono più in discussione che mai. Domani però, sarà una giornata decisiva, sia che Sarri (che parlerà oggi alle 14.00) decida di schierarlo sia che venga concordato un riposo precauzionale per ritrovare la forma migliore. 

Perché se Ronaldo domani sarà in campo (come riportato da Sky Sport), molto probabilmente al fianco di Gonzalo Higuain, avrà la possibilità di sbloccarsi, specialmente contro una difesa, come quella neroverde, che concede ampi spazi se presa in controtempo. L'accuratezza della manovra offensiva del Sassuolo di De Zerbi è una fortuna per gli attaccanti, per Berardi, Caputo o Boga, ma anche per quelli avversari. Perciò, e Higuain al posto di Dybala in tal senso aiuta, Ronaldo avrebbe la ghiotta chance di mascherare un'eventuale prestazione (tattica) sottotono con la ghiotta occasione di segnare. Nulla come il gol galvanizza CR7. 

Verso Juve-Sassuolo: la scelta di Sarri su Ronaldo
Se invece, la scelta andasse nella direzione opposta (mai dire mai, si è visto già in altre occasioni), la gara di domenica sarà ugualmente importante. Perché un'altra esclusione, dopo Bergamo, rappresenterebbe una sorta di "ultima" chiamata, presa con le pinze ovviamente, se non altro per se stesso. Ronaldo non ha bisogno di motivazioni esterne, ha solo la necessità di trovare la forma migliore nel minor tempo possibile. Non servono psicoanalisi o mental coach, solo del tempo per rifiatare. Per questo, un week-end alla Continassa (o di festa, chissà) sarà senz'altro rigenerante e consegnerà a Sarri un CR7 rigenerato. L'opzione fallimento, ovviamente, non è contemplata: non per i tifosi, non per la società, ma proprio per Ronaldo stesso.