Ieri, nel corso della partita contro la Roma, CR7 è stato sorpreso in un atteggiamento che non ha fatto onore alla sua statura di campionissimo. La frase con la quale il portoghese ha apostrofato il giovane Florenzi (“Tu sei troppo basso per poter parlare”) offre la misura di quanto in lui sia pericolosamente alto il grado di presunzione e, conseguentemente, di poco rispetto nei confronti dell’avversario. Un atteggiamento, seppure soltanto verbale, che non rende onore all’uomo Ronaldo e neppure al professionista. La reazione successiva del giocatore romanista nel corso del post-gara è stata molto chiara: “Il fatto che lui sia Pallone d’oro non dovrebbe dargli il diritto di offendere le persone”. Impossibile dare torto a Florenzi.
E’ il lato di Ronaldo, questo, che ci piace di meno e che gli fa perdere qualche punto in quanto a umanità e sensibilità. La Storia, quella con la iniziale maiuscola e non soltanto quella sportiva, è ottima maestra nell’insegnare che gli autentici grandi personaggi veramente degni dell’immortalità del ricordo sono stati e saranno sempre coloro i quali per la costruzione delle loro opere hanno saputo coniugare in maniera pratica e non con le semplici parole il temine umiltà. Una qualità, a dire il vero, sempre più rara in questo mondo di supereroi veri o presunti ma indispensabile per meritare alla fine un posto di prestigio nella ”hall of fame” della vita.