Ieri Cristiano Ronaldo è tornato a Madrid per ricevere il Marca Leyenda, premio assegnato dal giornale spagnolo a cui il campione portoghese ha rilasciato diverse dichiarazioni, oltre a quelle sul palco.

MADRID - ​"Questa città è speciale per me, mi ha dato molto anche a livello personale. Sono stato a Madrid a lungo, mi ha segnato, spero di tornarci presto".

STAGIONE MIGLIORE- ​"Non è stato facile dopo tanto tempo lasciare il Real e arrivare in un campionato diverso, la Serie A, con nuovi compagni a 33 anni. Per questo penso di aver vissuto la mia miglior stagione: con la Juventus ho vinto scudetto e Supercoppa, poi con il Portogallo ho conquistato la Nations League. Tre trofei in un solo anno".

30 luglio 2018: Ronaldo, primo allenamento con la Juve
PALLONE D'ORO - "​Quando avevo 10 anni non pensavo a vincerlo, a 18-19 ho iniziato a farlo. Non so se arriverà il sesto Pallone d’oro, la cosa più importante è che la mia carriera continui ad andare bene. Trasferirmi alla Juventus mi ha dato nuovi stimoli, avevo bisogno di un cambio ma vincere tanto non mi ha tolto fame. Voglio continuare a farlo. I successi sono tutti importanti, non si può fare una classifica, però se devo sceglierne uno dico l’Europeo con la nazionale. E’ speciale perché non è la stessa cosa vincere con il Real Madrid e con il Portogallo".

CHAMPIONS - "Ci proveremo. Sappiamo come sempre che è una competizione difficile, la Juventus c’è ma anche altre squadre sono attrezzate per vincere: il Real Madrid, il Barcellona e il Manchester City. Solo una può riuscirci però e io mi auguro che sia la Juventus. E’ sempre l’anno della Juventus, così come del Real e del Barcellona ma solo una può farcela. La Juventus partirà per chiudere davanti a tutti, ma il risultato finale dipende da molti fattori: il momento, il gruppo, conta tanto anche la fortuna. Ci sono 6-7 squadre che possono arrivare fino in fondo, non vedo grosse novità rispetto alle annate precedenti. La Champions però per noi non è un’ossessione. Io sono sereno perché vedo tutti i giorni come stiamo lavorando e so che la Juve la vincerà, se non sarà quest’anno succederà l’anno prossimo. Questo gruppo ha tutto per conquistare la Champions, mi ha sorpreso perché è molto unito. Mi trovo bene con i compagni, anche se con chi parla la mia stessa lingua, Cancelo, Douglas Costa e Alex Sandro, è più facile dialogare. Sono molto contento di come è stata rinforzata la squadra".

DE LIGT - "​Dopo la partita mi sono avvicinato a Matthijs e gli ho detto: 'Visto che tutti parlano del tuo futuro, perché non vieni alla Juventus?'. Era solo una battuta, io non ho avuto alcun peso nel suo acquisto. Non fa parte del mio lavoro e non mi permetterei mai di influenzare un presidente o un allenatore. Io sono contento se arrivano giocatori forti ma alla Juve ci sono Paratici e Nedved che hanno ben più esperienza di me e sanno fare il proprio mestiere".

BUFFON - ​"Io lo ammiro molto, lo considero il miglior portiere del mondo insieme a Iker Casillas e sono molto contento di poter giocare con lui. L’ho sempre stimato da rivale, ora ancora di più che lo vedo allenarsi accanto a me. Quando ci siamo incontrati a Torino mi ha detto che era felice di poter giocare finalmente nella mia stessa squadra e io la penso esattamente come lui".

'CARTA BIANCA' DI SARRI - "E’ un modo di dire, perché se sei in un top club e vuoi ottenere grandi obiettivi devi sacrificarti e dare il massimo. Io l’ho fatto al Real così come nell’ultima stagione alla Juventus e anche in nazionale. Vado avanti, attacco, ho molta libertà ma se c’è da difendere vado a chiudere gli spazi. Solo così si può arrivare al traguardo".

SU NEYMAR - Ai microfoni di Marca, Ronaldo ha parlato anche di mercato. "Barcellona? Non lo so, è un grande giocatore e vado molto d'accordo con lui. Ci siamo visti di recente. Ma si parla molto di lui: Madrid, Barcellona, Juventus... E' il lavoro della stampa perché devi vendere, ma penso che rimarrà a Parigi". 

SUL BARCELLONA - "Lo vedo di nuovo molto forte. De Jong, Griezmann, si sono rinforzati. E' sempre uno dei migliori team al mondo".