Più che la mancanza di rispetto per me come uomo e come giocatore, il modo frivolo con cui il mio futuro è coperto dai media è irrispettoso per tutti i club coinvolti in queste voci, così come per i loro giocatori e il loro staff.
La mia storia al Real Madrid è stata scritta. È stata registrato. In parole e numeri, in trofei e titoli, nei record e nei titoli. È nel Museo dello Stadio Bernabeu ed è anche nella mente di ogni tifoso del club. E al di là di ciò che ho ottenuto, ricordo che in quei nove anni ho avuto un rapporto di profondo affetto e rispetto per il “merengue afición”, un affetto e un rispetto che conservo ancora oggi e che custodirò sempre. So che i veri tifosi del Real Madrid continueranno ad avermi nel cuore e io li avrò nel mio.
Sto rompendo il mio silenzio ora per dire che non posso permettere alle persone di continuare a giocare con il mio nome. Rimango concentrato sulla mia carriera e sul mio lavoro, impegnato e preparato per tutte le sfide che devo affrontare. Tutto il resto? Tutto il resto è solo chiacchiere".