Ha posto il sigillo finale sul risultato in grande stile, è vero, ma la partita di questa sera si aggiunge al novero di quelle in cui Cristiano Ronaldo in questa stagione è stato assente pur essendo presente, tra puntuali chiusure dei difensori del Sassuolo e palla docile per Consigli dopo l'assist magico di Kulusevski. Perché il fuoriclasse portoghese si gestisce, ha dei giri a vuoto in inverno per essere al meglio nella parte finale della stagione. Tanto più con l'età che avanza e il calendario compresso. Alla luce di questo, ci chiediamo: è davvero necessario tenerlo perennemente in campo? 

Se nella prima parte di stagione la presenza costante di CR7 era una necessità per togliere le castagne dal fuoco e trascinare una Juventus che ancora faticava ad esprimere a dovere il gioco di Pirlo e fare bottino pieno, adesso finalmente anche "gli altri" hanno cominciato a segnare e risolvere le situazioni. Certo, si potrebbe obiettare che la presenza di per sé di Ronaldo, anche se non troppo in palla, costituisca uno spauracchio per gli avversari e una "copertina di Linus" per i compagni, e dunque senza di lui le cose andrebbero comunque peggio. Ma allora, a maggior ragione: non è forse questo il momento di provare a testare ulteriormente la crescita di questa Juve, provando a vedere se i Chiesa, i Dybala e tutti gli altri sono "maturi" per poter portare a termine la missione anche con un CR7 a incitarli dalla panchina?