La sconfitta non sa neanche cosa vuol dire, la vittoria come unica strada da percorrere. Cristiano Ronaldo si fissa un obiettivo, lo insegue e lo raggiunge. Non ci sono alternative. Determinato al massimo, costanza e sacrifici alla base del suo successo. Il portoghese lavora h24, focalizzato sul traguardo da conquistare. Lo scudetto con la Juventus, in questo caso. Cristiano non ha preso neanche in considerazione la possibilità di una non vittoria con la Lazio, la Juve viene da una sconfitta e due pareggi nelle ultime tre partite.

IL 'MESSAGGIO' DI CR7 - Serve un'inversione di marcia per mettere fine al campionato e chiudere il capitolo scudetto. Tra l'allenatore e la squadra c'è qualcosa che non va e in questi giorni Sarri ha avuto un nuovo incontro con i senatori. Sguardi, scambi di opinioni e la volontà di remare tutti dalla stessa parte. Ora però servono i fatti, e alla ripesa degli allenamenti Ronaldo ha mandato un messaggio simbolico a tutta la squadra: l'appuntamento alla Continassa era fissato per le 17, CR7 è stato il primo ad arrivare. Puntuale? In anticipo. Ma non di qualche minuto, si è presentato alle 12. Cinque ora prima dell'orario previsto. E da quel momento, testa bassa e pedalare.

Se la Juve perde tutto non può pagare solo Sarri, ricordate quella richiesta di Allegri?
RAPPORTO CON SARRI - Un segnale per tutti, una scossa alla squadra. Lui, il leader da seguire se si vuole vincere. Non sono più ammessi passi falsi. Lo sanno i giocatori e lo sa anche Sarri, che deve tenere duro fino all'ultimo senza perdere la gestione dello spogliatoio. Alcuni atteggiamenti di Ronaldo la dicono lunga sul rapporto che c'è tra i due, quello sguardo alzato al cielo durante il derby mentre l'allenatore gli parlava potrebbero non essere soltanto un episodio. Come a dire: "Parla parla, che tanto faccio come voglio".