La Gazzetta dello Sport ha intervistato tra gli altri Sandro Veronesi, scrittore tifosissimo dei bianconeri, che ha detto la sua sulle ultime vicende di casa Juventus a partire dall'esonero di Massimiliano Allegri: "Probabilmente c’è un intercorso di mesi tra lui e Giuntoli", il suo pensiero. "Allegri è stato trattato molto male dalla Juve: il primo esonero, quello del 2019, è stato puro autolesionismo e grida ancora vendetta. Stavolta è sbottato dopo aver fatto il suo compito. Mi sento dirgli solo una cosa ad Allegri: grazie. Thiago Motta? È una bella scommessa. Motta è l’emergente più elegante, quello che ha mostrato il calcio migliore e con il Bologna ha ottenuto un risultato importante. È una scommessa in linea con la storia della Juve, come quelle vinte con Trapattoni e Lippi. Tanto per capirci: De Zerbi non sarebbe una scommessa da Juve perché è un tecnico che viene elogiato soltanto per il bel gioco e non per i risultati. Alla Juventus c’è già stato Maifredi. E Sarri, che pure ha vinto lo scudetto, è stato mandato via dopo un anno".