E all’improvviso i tifosi di Juventus e Napoli si trovarono d’accordo. Il punto d’incontro tra le due tifoserie è Maurizio Sarri. Il neotecnico bianconero, con un recente passato in azzurro, ha creato malcontento da entrambe le sponde. Da una parte c’è chi non gli perdona i suoi anni da acerrimo avversario e qualche stoccata; dall’altra parte il passaggio all’avversaria più temuta e detestata sa tanto di tradimento sportivo.

QUI JUVE – A Torino non sono state dimenticate le frecciate di Sarri quando sedeva sulla panchina del Napoli. C’è chi ricorda il gestaccio nell’ultima gara allo Stadium e chi polemizza con la scelta definita in controtendenza con il recente passato e con lo stile Juve, venuto a mancare secondo alcuni tifosi con l’arrivo dell’ex Chelsea. I commenti più frequenti sono “Sarri non è il mio allenatore” e “L’Avvocato non avrebbe mai permesso questa decisione”.  Una contestazione simile per certi aspetti a quella che accolse cinque anni fa Massimiliano Allegri. E poi c’è la grande disillusione per il sogno Guardiola che sfuma definitivamente.

Juve, arriva Sarri: storia e retroscena della trattativa
QUI NAPOLI – All’ombra del Vesuvio, invece, impazza la protesta contro il grande “traditore”. Sarri si aggiunge a Gonzalo Higuain tra le figure più sgradite nell’immaginario collettivo napoletano. Colpa di un affetto venuto a mancare, secondo i tifosi azzurri, dalla mancanza di rispetto dell’allenatore. Emblematica la scelta della pagina e gruppo Facebook “Sarrismo – Gioia e Rivoluzione”, organizzato da tifosi napoletani: di fronte all’annuncio dell’ingaggio di Sarri alla Juventus, è calato il sipario. Un modo drastico per dimostrare l’amarezza di chi si sente improvvisamente tradito.