Maurizio Sarri ha ribadito il suo “no”, secco, alla Juve per una risoluzione anticipata del contratto. Nonostante il forcing del club. La trattativa è partita ed è andata avanti, con Fali Ramadani a rappresentare l'allenatore. Ma un'intesa, più o meno vicina, era legata alla possibilità per Sarri di ripartire subito con una nuova avventura: solo in quel caso avrebbe accettato l'idea di fare sconti, necessari per potersi liberare e ripartire. Ma questa offerta manca e Sarri, come raccontato un paio di giorni fa qui su ilBianconero.com, ora non fa sconti. Sarri vorrà ottenere tutto ciò che gli spetta. Vale a dire tutti e 6 i milioni netti previsti dal contratto, più i 2,5 milioni di penale che la Juve dovrà pagare nel caso in cui decidesse entro marzo 2021 di non far valere anche il terzo anno di contratto.