SUL PRIMO GOL - "Siamo stati passivi, come in tutta la partita. Pensavamo di vincere camminando, toccando la palla 5 volte. Tutta al partita tra pressare e attendere, sempre distanti tra reparti. Sempre estremamente blanda".
PREOCCUPATO - "Mi sembra una patita sbagliata, a livello di approccio, intensità e interpretazione mentale. Non possiamo essere quelli di stasera chiaramente. La consapevolzza di aver sbagliato una partita e contro un avversario che ha fatto il minimo per vincere.
INTER E LAZIO - "Se è questo a livello di mentalità siamo scarsi, deve essere uno stimolo in più allungare, non in meno. Voglio pensare di no".
TREQUARTISTA - "Doveva andare Dybala su Demme, la scelta era dovuta al fatto che davano una sensazione di star bene tutti e 3. Il centrocampo sembrava in grado di supportarli. Era un tentativo di trovare une equilibrio. Non penso che ci sia una responsabilità di singoli giocatori, ho visto una squadra mentalmente blanda".
RITORNO - "Prevale la partita, uno cerca di estraniarsi da tutto e cerca di concentrarsi sulla partita, Napoli rappresenta una tappa particolare, è sempre piacevole ed emozionante tornarci".
ALLARGARE IL GIOCO - "Non lo so, ho provato ad allargarlo mettendo Douglas che è un esterno uro. Ma è un adeguarsi alla situazione che vedevo in campo. C'era ricezione della alla addosso, mai un movimento. Non s'è visto? Quello lo sai sempre dopo".
SCONFITTA - "Come con la Lazio? Abbiamo fatto una partita di scarsa energia mentale, emotiva. L'aspetto uguale sembra principalmente questo. Quando sei scarico a catena ti vengono fuori problemi tattici. Napoli? Non mi dà più fastidio, contento per i ragazzi a cui resto affezionato. Se devi perdere, almeno sono contenti i ragazzi. Gli devo tanto, se gli tolgo problemi sono contento. Preferivo avrebbero iniziato da settimana prossima".