Sono passati quasi due mesi dall'ultima volta sul campo. La cornice era quella dell'Allianz Stadium, vuoto in virtù delle disposizioni contro il Coronavirus, con Juventus e Inter di fronte per giocarsi un pezzo di scudetto. Una notte speciale, trascorsa in un'atmosfera surreale. E così l'avrà vissuta anche Maurizio Sarri, che da allora non ha più visto il prato verde della Continassa e nemmeno degli stadi di tutta Italia. Un bel cambiamento per chi, da più di 30 anni, vive ogni giorno sul campo, tra sedute di allenamenti e tattica per migliorare ogni dettaglio delle sue squadre, giocando anche ogni 3 giorni. E allora, come sta trascorrendo la quarantena Sarri?

LA QUARANTENA - Negli ultimi due mesi non si è mai mosso da Torino e, anzi, è rimasto in isolamento nella sua abitazione sotto la Mole dal giorno successivo alla positività di Rugani. Mentre molti dei suoi giocatori tornavano a casa. Come scrive Tuttosport, dopo aver staccato e essersi rilassato tra buone letture e film, il tecnico ha guardato tante partite e analizzato la stagione della sua Juventus. Da qualche giorno, poi, Sarri è focalizzato principalmente sullo studio di nuovi allenamenti nella speranza di una graduale ripartenza con le sedute singole a partire dal 18 maggio. La ricerca della migliore soluzione per ripartire... e vincere.