“Sarri non si presenta in conferenza? Mi dispiace per i giornalisti che non lo troveranno. Io a scuola avevo tante assenze, ma in conferenza ho solo presenze…”. Così parlava Massimiliano Allegri ai tempi di Juve e Napoli in lotta per lo scudetto. Tanto è passato dal 2018, e non solo tempo: ora il Napoli è nella sua versione più lucente, la Juventus è invece ancorata alle proprie difficoltà, di campo e giudiziarie. Ma la Coppa Italia no, non è quella storia lì: è una boccata d'aria fresca, la possibilità di vincere qualcosa d'importante anche se si è stati privati della lotta scudetto. 

PUNZECCHIATI - Già, lo scudetto. L'ultima volta, due anni e mezzo fa, la Juventus l'aveva strappato con un mondo sottosopra e con Maurizio Sarri in panchina. Lo stesso che sembra così lontano da Allegri, alle prese con un modo di intendere la vita e il calcio partendo da poli opposti. Max negli anni ha risposto più volte ad alcune uscite infelici di Maurizio: dalla frase sulla conferenza, a quella sugli impegni extra perché la Juve è sempre andata avanti in tutte le competizioni. Ancor prima, nel 2016, un bel "Sarri guardi in casa sua", che ha dato il via a un duello nato sui campi di periferia toscana. 

Coppa Italia, verso Juve-Lazio: ecco come potrebbe schierarsi Sarri
L'ULTIMA VOLTA - Ecco, per trovare l'ultima 'perla' tra i due serve andare giusto al novembre del 2021. Sarri è approdato alla Lazio da pochi mesi, Allegri lo stesso però alla Juve. All'Olimpico vincono in bianconeri, però demeritando. Sarri dice ciò che pensa: "Hanno giocato con un 4-5-1 basso. Avevano 7-8 giocatori sotto la linea. Per la mole di gioco ci è mancato essere più pericolosi. Hanno vinto da Juve. Il rigore per il vantaggio, la fase difensiva bassa, bella, solida, e il contropiede. E’ il modo in cui negli ultimi anni hanno vinto partite e campionati". E Max? "Non è questione di corto muso, Sarrismo, a parte che giocava Juve-Lazio e non giocava Allegri contro Sarri, poi qual è l'allenatore a cui non piace giocare. Poi ci sono anche gli avversari, la forza degli avversari. Il calcio è anche strategia". Domani ne vedremo altre. E di belle.