SCUDETTO - "Inizio a sentirlo? A parlare di opportunità... è come avere un'opportunità da gol: se lo fai, vai in gol. Altrimenti niente. Mancano 4 punti, 4 partite, in questo momento tutti i punti sono da sudare e sono difficili. Rigiochiamo tra 3 giorni, poi ancora tra 3 giorni. Dobbiamo rimanere sul pezzo e fare questi punti che mancano".
ARITMETICO - "Al primo 'se' che hai detto, al primo avevo già staccato la spina...".
RONALDO - "Cristiano quando sente l'odore è un giocatore impressionante, ha la capacità di avere un recupero tra una partita e l'altra straordinario. Parlo dell'aspetto mentale: ha un'eco incredibile, potrebbe andare in difficoltà ma recupera in maniera stupefacente. Fuoriclasse nei piedi, ma anche probabilmente nella testa".
CHAMPIONS - "Spero ci siano partite in cui saremo in vantaggio, ma ho dubbi. Il calo non dovrebbe succedere... ma come parliamo di un finale strano, anche quello della Champions sarà strano. Ci sono squadre che sono in pre campionato, altre che arrivano dal campionato. Una sosta che poi a molti ragazzi è costato molto dal punto di vista mentale, con rumore d'ambulanze e mille morti al giorno e non è stato rilassante. Estremamente eterogenea da un paese all'altro. Ora ci dobbiamo focalizzare sull'ottavo di finale per raggiungere la final 8 che è importante. Prima chiudiamo il campionato nella maniera giusta, poi focalizzati sull'ottavo perché non sarà semplice".
ESCALATION SARRI - "Scudetto? Comincio a toccarmi... ho già fatto. Che uomo mi sento? Parti dal presupposto perché pensi che uno creda di arrivare ad alti livelli. Io mi ero annoiato e avevo un'altra forte passione, volevo vivere di questo mestiere e non pensavo di arrivare ai vertici nazionali ed europei. Con tanta fortuna, in corso d'opera, ci vogliono anche i posti giusti e i momenti giusti, fai più dell'intenzione iniziale. Io volevo vivere di ciò che mi appassionava".
LE SCELTE IN AVANTI - "Dybala per Higuain? A volte in base all'avversario, se pensiamo di portare fuori una difesa. Facciamo giocare Gonzalo se serve profondità, è in base all'avversario ma ci concentriamo anche su chi sta bene fisicamente, mentalmente, su chi deve tirare il fiato. Tutto lì".