Non solo Maurizio Sarri e Gonzalo Higuain. Napoli-Juve è da sempre storia di tensioni e tradimenti anche se raramente come in questa stagione si respira un'aria tanta pensate. "Colpa", tra mille virgolette, della decisione di Maurizio Sarri di dire sì alla Juventus. Storia vecchia ma ancora attualissima al San Paolo che questa sera accoglie per la prima volta a casa l'ex comandante, amato con la stessa visceralità con cui adesso viene odiato. In queste ore a Napoli è successo di tutto: dal pullman scortato dei bianconeri agli striscioni di pesanti insulti diretti a Maurizio Sarri. Questa sera con lui in panchina ci sarà l'altro "Core ngrato", quel Gonzalo Higuain quasi passato sottotraccia al cospetto del comandante bianconero. Facile che il Pipita parta dalla panchina e non titolare, ma il Pipa comunque è destinato ad entrare in campo.

TRADIMENTI - Higuain e Sarri sono solo gli ultimi due di una lunga serie di "tradimenti" tra Napoli e Torino. Due città e due tifoserie che non si sono mai amate, anche a causa delle scelte di alcuni calciatori. Il primo grande tradimento fu quello di José Altafini ma anche Ciro Ferrara, Fabio Cannavaro e Omar Sivori che passò invece dai bianconeri agli azzurri non lasciando, però, lo stesso segno. E' una storia lunga di trasferimenti e cosiddetti tradimenti. Gli ultimi però sono quelli che fanno più male sebbene Sarri abbia scelto una tappa intermedia prima di fare il grande passo. La parentesi al Chelsea, però, non ha diminuito la sensazione di tradimento dei tifosi del Napoli, rimasti rapiti dal gioco e dalla dialettica di Sarri nei suoi tre anni napoletani. Questa sera per loro, sia Sarri che i tifosi, non sarà una partita normale.
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