ATTEGGIAMENTO SQUADRA - "Siamo andati vicini al gol 3 volte nell'ultimo quarto d'ora, presa una traversa. Atteggiamento? No, la squadra non è entrata timorosa, abbiamo recuperato tre palloni senza fargli male, la differenza è stata nella Juve che invece è andata a fare gol. Una soluzione, con una squadra che aspetta così bassa, non viene fuori. Pedro ha giocato tanto ed era meno brillante del solito, siamo arrivati magari a corto di energie fisiche e mentali all'ultimo atto. Squadra paurosa no, abbiamo pagato due palle banali. Perse neanche sotto pressione, abbiamo pagato due errori banali e con queste squadre si pagano. Mai visto la squadra in difficoltà, non avevo la sensazione di prendere gol. Il 3-0 mi sembra bugiardo visto l'andamento. Se per atteggiamento invece s'intende che qualche pallone si è perso per superficialità, probabilmente sì, ma non per timore".
PROVEDEL - "Non ho rivisto l'azione, ho visto com'è finita e ti dico che doveva tornare indietro. Guardavo più i difensori che lui, mi è sembrato che fossero più larghi. Ma da dov'è partito il portiere era difficile andare contro in porta. Bisogna che lo riveda, non ho visto dov'era e se era meglio partire prima o tornare indietro".
MILINKOVIC - "Può darsi che derby e Mondiale abbiano inciso. Ci ho parlato e mi ha detto che non si sentiva influenzato. A livello inconscio magari può toglierti in questi momenti. Però può essere anche una normale flessione che tutti i giocatori hanno".
SOSTA - "Chi favorisce? Questo è difficile dirlo. Per quanto riguarda la maggior parte dei campionati europei, è una situazione nuova. Nessuno ha grande soluzioni. Avendo giocato tante partite ravvicinate, la sosta fa bene a tutti. Siamo pieni di infortuni, acciacchi, le squadre sono stanche, fisicamente e mentalmente. Penso che fondamentalmente la sosta faccia bene a tutti, è una novità e penso che tutti ci siamo rifatti a vedere quanto fanno in Bundesliga durante la sosta invernale. Ma è molto più ridotta, sperimentiamo tutti".
SUL MERCATO - "Posso chiedere anche 10 giocatori, ma non ha significato. Posso fare come mi pare? Il mercato è un compromesso tra le disponibilità tecniche e le disponibilità e la mentalità della società. Le idee ce l'avrei chiare, se la società vuole operare a giugno o già a gennaio, decideranno loro".
KOSTIC - "Tutte le azioni da gol, Kostic non c'entra niente... Quando trovi il modulo che utilizza la Juve, è difficile venirne fuori. Ma non è Kostic, non metti pressione sulla palla. La conseguenza di una problematica".