LA PARTITA - "La partita è stata fatta in maniera seria, siamo stati ordinati, abbiamo concesso pochissimo. La sensazione è che siamo in un momento in cui facciamo fatica a tirare fuori la giocata in brillantezza, nei metri decisivi. La partita si è complicata perché spazio non ce n'erano, ci poteva tornare utile qualche 1vs1 e facciamo fatica a farne ora. La partita non sono scontento... ci è mancata velocità ma era difficile darla, non ci aggredivano ma ci aspettavano lì. Ci dispiace di aver finito il primo tempo sotto, abbiamo avuto entrambi una mezza palla gol, sarebbe stato il classico 0-0. Sotto diventa dura, la Juve si sa chiudere e prende pochi gol".
INSERIMENTO NUOVI - "Hanno margini. Quando si parla di Marcos Antonio... è particolare, ha bisogno di un sostegno particolare. L'abbiamo preso quando avevamo idee diverse, non è facile farlo giocare. Abbiamo interni offensivi, per struttura e accelerazione non può coprire tanto campo. Possiamo sfruttarlo quando lo possono sfruttare. Maximiano sta andando dentro in coppa, è arrivato e ha fatto un errore, ha preso una squalifica, poi è arrivato Provedel e ha avuto un periodo anche lungo in cui poteva allenarsi in parte a causa di una borsite e non poteva andare giù. Faceva allenamenti limitanti. Ora sta bene e sta andando dentro, vediamo ora nelle prossime partite se si alternerà o meno".
SITUAZIONE JUVE - "Il mio lavoro messo in discussione? Non ero nel consiglio d'amministrazione. Noi non abbiamo fatto niente, se non fare un piacere alla società quando ci è stato chiesto. Non penso a discussioni sul campo. Poi la storia delle grandi società è fatta anche di questi momenti, è successo a tante società blasonate. La Juventus è una società forte, pagherà quello che deve pagare, poi tornerà forte".