RONALDO E IL TRIDENTE - Se mi viene il mal di testa? Mal di testa viene a chi ne ha tre scarsi, a noi no. Ronaldo è una risorsa immensa per noi. Dal punto di vista fisico non so a che punto sia, nell'ultima ha fatto bene anche alla fine, ha rincorso e ci ha dato una mano. Probabilmente deve crescere a livello di brillantezza, ma è normale. L'alternanza davanti è normale, abbiamo la fortuna di avere tre attaccanti mondiali e stanno facendo bene tutti. Hanno potenzialità enormi, ci si aspetta sempre tanto ma stanno facendo bene. Ieri ha lavorato in parte con noi, in parte con un programma personalizzato, ma ho visto i dati e ha fatto un allenamento notevole.
EMRE CAN - Può essere un'opzione visto che in Europa non gioca per motivi di lista, nelle partite post Europa ci sono le condizioni per cui possa giocare. Come successo a Lecce.
RONALDO OUT - Fuori anche per ragione tecnica? La situazione era chiara fin dall'inizio ed era stata descritta ai giocatori fin dall'inizio, quindi non c'è motivo per un nervosismo dei compagni, esclusi al posto suo. E' chiaro che Ronaldo è un qualcosa di diverso, è inutile pensare che i giocatori siano tutti uguali, perché non è così. I ragazzi hanno dimostrato che, nel momento in cui accettano la situazione, sono in grado di fare bene perciò se non l'accettassero più sarebbe un problema per la squadra, ma soprattutto per loro che non farebbero più bene.
ESPERIMENTI TRIDENTE - Noi dall'ultima settimana di agosto fino a settimana prossima abbiamo avuto tre impegni, con 48 ore di scarico post partita e quella successiva da preparare. Quindi non c'è tanto tempo per gli esperimenti. Intendo allenamenti veri, perché in un allenamento blando non vuol dire nulla. Il tridente è problematico, per le caratteristiche dei giocatori. Non abbiamo due esterni e una punta e nemmeno un trequartista e due punte. Non è semplice, ma a volte per esigenza si potrà fare.
SASSUOLO - La partita è pericolosissima. Veniamo da una partita di campionato molto difficile, in cui abbiamo speso tante energie mentali e nervose ancor più che fisiche, da una partita di Champions, che come sempre sono dispendiose. Non a caso, dopo la Champions abbiamo giocato contro Lecce e Milan e abbiamo sofferto. Quindi è difficile. Perché il Sassuolo ha un numero nelle espressioni tattiche della partita maggiori rispetto ai punti in classifica: gioca moltissimi palloni, va al tiro spesso anche in trasferta, una media di 15 a partita con 45 palloni in area avversaria di media a gara, in trasferta. Numeri che non corrispondono alla classifica. Allenatore giovane ma forte, l'ho sempre detto. E anche a una domanda in Inghilterra, quando mi chiesero su quale giovane italiano avrei puntato, dissi De Zerbi, perché ha grandi idee. Poi dovrà fare un percorso, è giovanissimo e ha tempo, ma diventerà un grande allenatore.