Maurizio Sarri, nella conferenza stampa post partita, ha toccato alcuni aspetti su Samp-Juve, ma non solo. Ecco quanto raccolto da IlBianconero.com.

ALEX SANDRO - "Ancora non so come sto, sinceramente, è uscito ma penso che non sia niente. Un affaticamento. Di primo impatto non sembra un infortunio serio, poi valuteremo". 

100 IN A - "Dispiace. Volevo essere primo. Per l'allenatore questa statistica va di pari passo con la qualità dei giocatori a disposizione. Ho avuto la fortuna a Napoli di avere percentuali di vittorie altissime, alla Juventus è sempre stata altissima e s'innalza notevolmente. Se rimango a Empoli, per raggiungere 100 vittorie, ci metto un po' di più. Fa piacere, ma sempre con la consapevolezza che dipende dalla qualità dei giocatori che ho allenato". Leggi qui l'approfondimento sul record.

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HIGUAIN - "Non lo so, non mi interessa. Il giocatore quando esce ha sempre qualcosa da borbottare, è bene passargli a 5 metri. Reazione normale. Sta giocando tanto in questo momento, nella ripresa l'ho visto un po' stanco e l'ho tolto. Chi s'arrabbia, s'arrabbia. Verranno dei momenti in cui qualcuno verrà tolto dal primo minuto. Perché magari le condizioni fisiche dei tre attaccanti non saranno queste e andranno fatte delle scelte. Rientra tutto nella normalità". 

DEMIRAL - "Fatto bene anche stasera, un paio di errori tecnici normali perché le condizioni del terreno di gioco erano disastrose. Gli errori tecnici così sono più elevati. Ma sono stati fatti da entrambe le squadre. Dispiace che qui spesso le condizioni siano così, e non solo qui. Vengo da un'esperienza in Inghilterra e noti una differenza abissale. Il premio più ambito dalle società lì è per il miglior giardiniere. Ma lì lo stadio può costare tre o quattrocento milioni. Si capisce che in Italia, ad ora, non abbiamo la possibilità economica di fare 20 stadi di gran livello. Ma curare i terreni sarebbe il minimo. Come mandare a operare un chirurgo con il bisturi arrugginito. Poi ci si lamenta perché la Serie A viene venduto a 1 miliardo e la Premier League a 4. Iniziamo a fare quello che c'è da fare. Lo dico per amore del calcio italiano, poi stasera abbiamo vinto e non m'interessano le percentuali di passaggi riusciti. Si sono presi... ogni volta che affronto quest'argomento mi dicono che mi lamento, lo faccio per amore del calcio italiano. Io tra due o tre anni smetto, ma siccome sono innamorato del calcio mi piacerebbe che ciò che si può fare, si facesse. Questa è una di quelle cose che si può fare. Anzi, la Lega dovrebbe pretendere...". 

SZCZESNY - "Speriamo di riaverlo. Una piccola elongazione a un pettorale, un muscolo che può guarire velocemente, molto. Fermo da quattro giorni, speriamo di recuperarlo, allenamento di domani decisivo". 

GOL RONALDO - "Pensato la stessa cosa pensata al gol di Dybala: 'Cazzo!'. Anzi, cavolo... però non rende l'idea. Hanno fatto due gol straordinari. Uno al volo di sinistro, in una situazione in cui 99.9% dei giocatori stoppano la palla e poi cercano di tirare al secondo tocco. L'altro non ho rivisto le immagini dalla tv, ma ho avuto la sensazione che da quando ha staccato il piede da terra al momento in cui ha toccato la palla sia rimasto in aria un tempo incredibilmente lungo. Gesto tecnico bellissimo, due gol straordinari di due giocatori straordinari. Ti fa capire perché le percentuali di vittoria aumentano". 

SARRISMO - "Si sta cominciando a fare con più facilità. Siamo ancora un po' troppo orizzontali e meno verticali. Qualche attacco della profondità in più si potrebbe portare, ma settimana scorsa abbiamo fatto due gol così. La strada mi sembra quella giusta, ci manca ancora di avere la padronanza assoluta per 90'. Anche con l'Udinese, nel finale si è aperta la gara... è successo così anche oggi". 

TRIDENTE - "Situazione simile a quella di domenica. Molto bene finché si è difeso altissimi, meno bene nel momento in cui ci allunghiamo. Se arriva palla a loro, sono tre giocatori che strappano velocemente verso la porta. Il resto della squadra fa fatica a seguire. E quando si perde palla ci si allontana. Ci diventa difficile avere continuità e non dare spazio agli avversari. Finché portiamo la fase difensiva nella metà campo avversaria, molto bene". 

DE LIGT - "Viene da quel piccolo infortunio subito una settimana, dieci giorni fa. Sta riprendendo, ma ha fatto tante partite consecutive e l'ho visto stanco. Demiral aveva giocato pochissimo e l'ho visto in grande livello, in questo momento, di energie. Ho preferito tener dentro lui". 

RABIOT - "Aspetto positivo suo è che ha fatto tre partite consecutive e l'evoluzione è stata positiva. Sta facendo meglio, e all'interno delle partite viene fuori bene, grande nel finale. Sta crescendo a livello di condizione, di integrazione nel gruppo, di mentalità del nostro modo di giocare. Giocatore che deve crescere ancora. Nella seconda parte del campionato sarà una della grandi sorprese".