Maurizio Sarri e la Fiorentina. Un connubio che si addensa sempre più all'orizzonte di pari passo col traballare della posizione di Iachini sulla panchina viola. È altrettanto noto che prima di poter firmare un contratto con un nuovo club, l'allenatore toscano deve prima risolvere quello con la Juventus. Ciò che val la pena però specificare e precisare, è che da Firenze ancora la fatidica chiamata a Sarri non è arrivata. Scopriamo insieme "i perché e i percome" legati al futuro dell'ex tecnico bianconero.

QUI JUVE - Senza nemmeno affrettare troppo i tempi, Sarri e la Juventus stanno trattando la buonuscita. Le parti hanno trovato un'intesa di massima, ma restano un paio di questioni da dirimere. La Juve è disposta a versargli le mensilità della stagione 2020-2021 ma vorrebbe "ritardare" il pagamento. Inoltre si sta discutendo su ulteriori cifre: i 2 milioni e mezzo di indennizzo da corrispondere a Sarri per il mancato rinnovo per il 2021-2022 e le rate teoricamente mancanti dopo il "taglio stipendi" stipulato in lockdown.

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QUI FIORENTINA - Le parole di Rocco Commisso di fiducia verso Iachini non sono solo facciata. Il presidente è davvero convinto di tenere l'attuale allenatore, mentre Daniele Pradè spinge per un cambio della guardia. Il direttore sportivo tra provando a convincere Commisso, che peraltro si trova lontano poiché è tornato in America. Ad ogni modo, non è un'opzione attualmente realistica la promozione di Alberto Aquilani dalla Primavera alla prima squadra.