CHE SAPORE HA - "Non potevo immaginarlo. Ha un sapore forte, particolare, vincere è difficile e questa squadra vince da tanti anni. Tutti gli anni diventa più difficile. Quando si dà qualcosa di scontato nello sport, è una delle più grandi bugie del mondo. E stare a questi livelli, per questo gruppo, non è stata una passeggiata. Anno faticoso, particolare, lunghissimo e durissimo. Venuti a capo con 2 giornate d'anticipo, grazie al gruppo. Trovare motivazione per andare avanti non è stato semplice".
VIA - "Perché sono andato via? Per paura della secchiata, pensavo fosse imminente la secchiata. Sono andato dentro ed è arrivata".
SOCIETA' - "Cristiano, Dybala... fanno sicuramente la differenza, lo scudetto è merito loro in grande parte. Ma la società è la costante, il presidente è un personaggio che ti sta vicino nelle sconfitte soprattutto. Abbiamo dirigenti presenti a tutti gli allenamenti, con cui ti puoi confrontare, scambiare idee, la gestione dei ragazzi. Qui la società è parte fondamentale'.
ORGANIZZAZIONE - "Credo sia una società tra le top europee, per tutto. Da quel punto di vista non potevo aspettarmi di meglio. Uno poi arriva in un ambiente nuovo e deve capire il modo di pensare della società e del gruppo di giocatori. Bisogna entrare in punta di piedi e cambiare quello che ti piace di meno. Ma deve essere un percorso lungo, non puoi arrivare in una società che vince e imporre il cambiamento di tante cose. Sarebbe poco intelligente".
PROGETTO - "Diciamo che prima del lockdown, nell'ultima settimana, abbiamo dato una sensazione di ordine e solidità poi persa di nuovo. Discorso complicato, ho visto che è successo a tantissime squadre. Tante hanno squadre allungate, perdono le partite, c'erano componenti fisiche e mentali che portavano a questo. Non è stato semplice, è una squadra che se ha più ordine e tranquillità, ha ancora margini di miglioramento".
CHAMPIONS - "Farei a meno di pensarci stasera. Almeno una notte di serenità vorrei passarla, anche i ragazzi. Ora arriva il bello e il difficile. Vediamo come ci arriviamo, come dissi subito post lockdown, ci sono squadre che ci arrivano con una partita, noi con tutte queste. Abbiamo lasciato qualcuno per strada, speriamo di non aver lasciato Paulo stasera... è un torneo che non può avere previsioni, ogni squadra ha una storia particolare. C'è chi ha giocato 1 mese fa e poi sono andati in vacanza. Noi giochiamo 5 giorni prima. Ogni squadra ha una storia unica. Importantissimo è superare il Lione. Ho la sensazione che poi a Lisbona possa succedere di tutto".
PRIMO GIORNO - "All'inizio vedi i campioni, i fuoriclasse. A fine anno vedi i ragazzi, piano piano ti affezioni sempre di più ai giocatori che hai per le mani. E' cambiato quello nel rapporto, il primo giorno era strettamente professionale. Uno entra nello spogliatoio e vede tanti fuoriclasse, uno entra adesso nello spogliatoio e vedi ragazzi a posto".