Sarri vuole un centrocampista: Tonali l'uomo giusto, ma tutto dipende da Emre Can
di
Nicola Balice
Alla Juve serve un centrocampista. Perché quella di Sami Khedira “è un'assenza pesante”. Perché Emre Can non ha convinto nemmeno nelle occasioni che ha avuto a disposizione. Perché le soluzioni interne porterebbero Maurizio Sarri ad arretrare Federico Bernardeschi e Aaron Ramsey, quindi a cambiare sistema di gioco. Ma tornare al tridente dipenderà dalle condizioni di Douglas Costa. E potrebbe costare il posto a Paulo Dybala, perché con lui la Juve “deve giocare con uno più due davanti”. Un grande giro per arrivare al punto di partenza: alla Juve serve un centrocampista.
TONALI – L'uomo giusto potrebbe essere davvero Sandro Tonali. Il talentino del Brescia ha convinto tutti, anche in serie A, pure in Nazionale. E la Juve sa di dover accelerare per battere la concorrenza di mezza Europa, ora guidata dall'Atletico Madrid ancor più che Inter o Fiorentina. Una corsa che Fabio Paratici pensava di poter gestire in vista della prossima stagione, ma che le circostanze potrebbero convincerlo ad anticipare già a gennaio. È Tonali il profilo giusto, per età e potenziale, potendo giocare ora mezzala ora come vice-Pjanic. I contatti sono avviati da tempo con l'entourage del giocatore e con il Brescia.
FATTORE EMRE CAN – Tonali, ma non solo. Molto se non tutto dipenderà in ogni caso da Emre Can. Che prima andrà venduto. O in club capace di pagare cash una somma il più alta possibile, nonostante ora come ora nessuno sia andato oltre la proposta del Borussia Dormtund: 30 milioni per il tedesco e Mario Mandzukic. O in una società che potrà inserire una contropartita tecnica gradita, magari accompagnata da un conguaglio. Sempre viva la pista che conduce allo scambio con Ivan Rakitic del Barcellona, accarezzata in estate e ripresa nelle scorse settimane, salvo poi vedere la Juve frenare bruscamente per le alte richieste del croato (8 milioni netti a stagione) e per la distanza nella valutazione dei cartellini con il Barça: l'infortunio di Khedira cambia tutto, può cambiare anche questo. Intanto dal Psg si osserva con attenzione la situazione di Leandro Paredes, ai margini nel club parigino e da sempre pallino della coppia Paratici-Sarri, così come piace parecchio Emre Can a Leonardo: fino al 2 settembre il Psg aveva provato a convincere il tedesco senza successo.
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