ALLEGRI - "Allegri non è mai stato in discussione. Con lui c'è totale condivisione su tutti i piani della società, gli scenari futuri, l'organizzazione e il mercato. In un quadro economico della società ancora complicato. Abbiamo contatti quotidiani da sempre, non solo dopo Udine. Abbiamo attraversato insieme la bufera e il rapporto si è consolidato rapidamente Non sono mancati i momenti di confronto anche accesi, ma sono stati costruttivi, con la volontà di fare il meglio per la squadra. Non dobbiamo dimenticare la bufera, all'interno della quale possiamo considerare che abbiamo operato bene, non solo dal punto di vista delle performance in campo che potevano essere migliori in alcune occasioni ma hanno portato ad un terzo posto sul campo, a essere ad un passo dalle finali dei due trofei, considerando un inizio stagione non eccellente così come un finale con un crollo che riteniamo legato a situazioni psicologiche".
GIUNTOLI - "Ha un contratto con il Napoli per un altro anno, non sarebbe corretto commentare ulteriormente. Oggi abbiamo bisogno di punti fermi, persone in carica al 100% per procedere rapidamente verso il futuro. Situazioni e scenari non consolidati non li valutiamo".
GIUSTIZIA SPORTIVA - "Da quando siamo stati nominati siamo entrati in una bufera giudiziaria. La cosa importante, frutto del lavoro del presidente con gli avvocati sia stato chiudere la situazione. Non era scontato e si poteva protrarre nel tempo. Essere arrivati così pur con penalizzazione permette di poter programmare il futuro con serenità e meno incertezze".
UEFA - "Da una parte il progetto Superlega, per il quale c'è il comunicato di ieri. Dall'altra c'è l'Uefa, c'è in corso un'indagine per la quale non abbiamo ancora elementi per avere un giudizio o colloquiare".
FUTURO JUVE - "Grande impegno, lavoro di squadra da fare con umiltà mettendosi in discussione con l'obiettivo di migliorare e tenendo i pieni ben saldi a terra".