A proposito di portieri: non avverti un po’ di tristezza nel ritorno di Buffon, da riserva, alla Juventus?
«Sai, Buffon è un vecchio ragazzo che si diverte a giocare ancora a calcio e sposta sempre un po’ più in là l’addio. Non possiamo fargliene un torto. Farà la riserva e poi il dirigente, va bene così. E comunque: anche in questo Buffon è unico. Tra i tanti campioni che se ne sono andati o che sono stati spinti verso l’addio dalla Juventus, è l’unico che è tornato. Credo che questa cosa lo gratifiche molto».
Che ne pensi delle bizze di Zaniolo e Kean?
«Mi sembra siano due casi diversi. Da quello che ho capito Kean è il trascinatore, Zaniolo il trascinato».
«La sua crescita è discontinua, all’Entella in B praticamente non giocava, l’Inter lo ha comunque ceduto, alla Roma è esploso, partendo benissimo e poi perdendosi. Al di là di questo credo che Zaniolo sia un giocatore di gran livello e riassuma in sé molto futuro. In lui - più della continuità - abbiamo visto molti gesti tecnici fatti con una naturalezza che non può non impressionare. E’ questo che mi fa sperare per il futuro».