Il giornalista Mario Sconcerti ha analizzato il momento della Juventus ai microfoni di Calciomercato.com: “Se la Juve vince viene a noia, se perde si apre il processo su perché non vinca. Un anno doveva pur accadere, l’inaudito è stato trovare quell’anno dopo nove scudetti consecutivi. Non so cosa muova la gente, anche i media. C’è in tanti giudizi sulla Juve la stessa cattiveria che trovo sui social, molto oltre il livore innocente del tifoso normale. Forse è anche questo lo scopo del calcio, essere un cattivo sfogo. Ma meravigliano i toni, le offese, la saccenteria dei chiunque, come se qualcuno avesse più diritti in un momento in cui tutto il calcio ha problemi di resistenza. Consiglierei allora di fare in fretta a prendersi soddisfazione perché non credo che la Juve resterà a lungo in questa condizione. E’ già in potenza la squadra più forte della prossima stagione. Deve essere girata un po’ sul proprio asse e ben guidata, ma le manca poco ed ha forza economica in un tempo in cui tutti faranno fatica a costruire squadre. Pirlo non è stato un incidente della storia è uno che ha fatto la storia proprio per quelli che ora lo offendono in ogni modo. Questa non è fede, non è competenza. Questa è volgarità e presunzione”.