Sul Corriere.it, il giornalista Mario Sconcerti ha analizzato la prestazione della Juventus nel derby di ieri contro il Torino. Ecco un estratto delle sue riflessioni: "La Juve è ritrovata come intelligenza tattica, non è più dominatrice, va spesso in confusione nel primo tempo, ma conferma di avere linee tecniche nuove, non di potenza, ma di esatta convenienza. Non si discute più sui suoi squilibri. Allegri va avanti con Locatelli in mezzo al blocco della squadra ma per chiudere l'argomento della leggerezza ha messo più sostanza, quasi un centrocampo a sei con Cuadrado-McKennie-Locatelli-Rabiot-Bernardeschi-Alex Sandro. Ognuno su metri diversi, ma tutti uniti nel contenere l'avversario e ripartire". 
E ancora: "Non so quanto possa reggere, cosa ne sarà dello schema con i rientri di Morata e Dybala, ma l'idea rende questa Juve una squadra nuova e a tratti sorprendente. È la terza vittoria di fila e la prima volta dopo 20 partite che la squadra non prende gol in campionato. Non è ricominciato niente, ma il lavoro può adesso continuare, ha trovato un senso".